
Si è fermato soltanto per la notte il canadair in azione da venerdì mattina per spegnere le fiamme nell’oasi marina protetta di Lago Salso, a sud di Manfredonia, in provincia di Foggia. Il rogo, con almeno quattro inneschi, ha quasi certamente natura dolosa. Per precauzione sono sta evacuate le spiagge vicine alla pinete nella marina di Siponto. E’ partito da un canneto lungo la strada e diffusosi in poco tempo all’intera area protetta.
Ancora visibile, a distanza di ore, la grande nube di fumo nera che ieri è stata notata non solo dai residenti della provincia di Foggia, ma anche da quelli della limitrofa provincia Barletta-Andria-Trani. Secondo la denuncia del Wwf ,le fiamme avrebbero distrutto anche numerosi nidi di uccelli.
Sulla pagina Facebook del Comune di Manfredonia “sentita per vie brevi l’ASL FG e ARPA PUGLIA, si consiglia alla cittadinanza residente nelle aree limitrofe alla zona colpita di adottare misure precauzionali per la tutela della salute”. In attesa di dati ufficiali di ARPA Puglia – si legge nel post dell’amministrazione comunale – che sta monitorando dalle prime ore di oggi la qualità dell’aria, è fortemente raccomandato di non uscire dalle proprie abitazioni, salvo necessità, per le seguenti categorie: persone immunodepresse, soggetti con patologie respiratorie, bambini e anziani. Si invita inoltre la popolazione a seguire esclusivamente gli aggiornamenti ufficiali. La situazione è costantemente monitorata da tutte le autorità competenti. Seguiranno ulteriori comunicazioni”.
Il fumo avvolge la città e le guardie ambientali sottolineano che “l’aria è irrespirabile”. Il responsabile, Alessandro Manzella, definisce “un disastro” quanto accaduto.
“I vigili del fuoco – prosegue – hanno lavorato e presidiato la zona tutta la notte. Abbiamo anche assicurato la corretta viabilità su un’arteria molto trafficata in particolare durante questo periodo e assicurato le ecoballe di rifiuti, impedendo che fossero lambite dalle fiamme. Il dispositivo è al lavoro per avere la meglio sulle fiamme e domare completamente l’incendio nel corso delle prossime ore. Poi sarà la volta della conta dei danni che sarà enorme. Flora e
fauna distrutti”.
“In Italia – continua il primo cittadino – ci sono soltanto 18 canadair. Ieri in provincia di Foggia (per domare anche altri
incendi) ne erano impiegati quattro. Questo deve far riflettere sulla necessità di investire su questi mezzi essenziali per
proteggere il territorio”.
A Manfredonia, da due settimane, si replicano incendi dolosi non solo nelle campagne, tra le sterpaglie e i campi, ma anche nella zona industriale dove sono abbandonate ecoballe di rifiuti pericolosi.
Stefania Losito