
Sono oltre 11 milioni gli italiani che approfitteranno del ponte pasquale per concedersi alcuni giorni di svago, ma un numero significativo di persone lavorera’ anche durante questo periodo festivo. Lo conferma l’ultimo report della Cgia Mestre su dati Istat: si stima che tra la domenica di Pasqua e il lunedi’ dell’Angelo dovranno recarsi sul luogo di lavoro fino a poco piu’ di 5 milioni di italiani. Un impegno che riguarda tutte quelle persone che lavorano anche nella stragrande maggioranza degli altri giorni festivi dell’anno, perche’ sono impiegate in settori che non possono chiudere le attivita’: come il turistico/ricettivo, l’informazione/comunicazione, l’intrattenimento, l’agricoltura/allevamento, il commercio, i trasporti, la sanita’, l’industria con produzioni a ciclo continuo e la sicurezza/ordine pubblico. Di questi 5,1 milioni, 1,3 sono lavoratori autonomi e gli altri 3,8 sono lavoratori dipendenti.
La regione che in termini assoluti ne conta di piu’ e’ la Lombardia con 593.600 unita’. Se, invece, rapportiamo il dato di chi lavora durante le feste sul totale dipendenti, le regioni che presentano l’incidenza piu’ elevata sono la Sardegna e la Liguria entrambe con il 26,9 per cento. Seguono l’Abruzzo con il 24,9 e il Lazio con il 24,4. La Puglia è al quinto posto, pari merito con il Friuli, con incidenza al 23,5 % e in totale 230 mila persone che lavorano di domenica. In Basilicata si contano poco più di 33mila lavoratori con una percentuale del 22, 6%.
Michela Lopez