
Sindacati in piazza in tutta Italia con l’appello a fare di tutto per fermare la piaga delle morti sul lavoro. La giornata di mobilitazione per il Primo maggio è stata segnata da tre piazze unitarie, in tre luoghi simbolici, da cui hanno preso la parola i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil: Maurizio Landini ai Fori Imperiali a Roma, Daniela Fumarola a Casteldaccia (Palermo), Pierpaolo Bombardieri a Montemurlo (Prato). Luoghi per ricordare le tante vittime e dire basta. ‘Se dal governo non ci saranno risposte adeguate, credo si debba aprire una fase di mobilitazione’, avverte il leader della Cgil in vista dell’incontro dell’8 maggio con l’esecutivo, che si augura sia ‘di trattativa vera’. Nel pomeriggio il concertone di Roma aperto da Leo Gassmann con ‘Bella Ciao’. Durante il concertone, anche le parole di Papa Francesco sulla sicurezza sul lavoro:”A volte sembra di sentire un bollettino di guerra. Questo accade quando il lavoro si disumanizza, e invece di essere uno strumento con cui l’essere umano realizza se stesso, diventa una corsa esasperata al profitto, E questo è brutto. La sicurezza sul lavoro è come l’aria che respiriamo, ci accorgiamo della sua importanza quando viene tragicamente a mancare ed è sempre troppo tardi. Siamo esseri umani e non macchinari, persone uniche e non pezzi di ricambio”.
Anche al concertone di Taranto “Uno maggio libero e pensante” si ricordano i nomi di alcuni morti sul lavoro. Un evento di musica e denuncia organizzato dall’omonimo Comitato di cittadini e lavoratori che fu fondato da operai dell’ex Ilva nel 2012 dopo il sequestro degli impianti. Il concertone, che si tiene come di consueto, nell’area del parco archeologico delle mura greche, quest’anno è dedicato a Massimo Battista, ex operaio Ilva, tra i fondatori del Comitato che organizza il concertone, morto il 7 ottobre del 2024, stroncato da un tumore.
Michela Lopez