
Pupi Avati polemico: “Cinema in codice rosso”, Germano politico: “Premio dedicato alla lotta per la dignità”
Al 70esimo David di Donatello trionfa “Vermiglio” di Maura Delpero che vince sette statuette, tra cui miglior film e miglior regia. E’ la prima volta di una donna al David ed è record di premi per le donne. Per ‘Vermiglio’ anche i David di Donatello per miglior sceneggiatura originale, suono, autore della fotografia e per il miglior produttore: Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seragnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per ‘Cinedora’, con Rai Cinema, in collaborazione con Charades (coproduzione con la Francia) e Versus (coproduzione con il Belgio). Record di premi alle donne con Gloria! di Margherita Vicario e L’arte della gioia. Elio Germano migliore attore per Berlinguer, Tecla Insolia migliore attrice per L’arte della gioia di Valeria Golino. A bocca asciutta Parthenope di Paolo Sorrentino, come anche il film di Cristina Comencini Il tempo che ci vuole.
Lungo applauso per Elio Germano che interviene, come di consueto, in modo schietto: “Con questo film (Berlinguer – La grande Ambizione, ndr) volevamo raccontare tanto del nostro Paese perché è una storia che non si conosce, non è nei libri di storia”. Gli uomini e le donne “che hanno ottenuto tante conquiste democratiche lottando con i loro corpi
e volti, non avendo paura di niente e nessuno. Gli dobbiamo tanto, questa nostra democrazia viene dalle battaglie del
movimento studentesco, operaio, femminista”. Poi la dedica: “Voglio dedicare questo premio a tutte le persone che lottano e continueranno a lottare per il raggiungimento di quella parità di dignità che è nella nostra Costituzione – ha aggiunto – Una persona povera deve averela stessa dignità di una persona ricca, poter accedere all’istruzione e alla sanità; una donna la stessa dignità di un uomo; un italiano la stessa dignità di uno straniero e permettetemi di dire un palestinese la stessa dignità di un israeliano” ha concluso fra gli applausi.
Un piccolo inconveniente ha caratterizzato la performance di Riccardo Cocciante sul palco: mentre cantava al piano
Era già tutto previsto, una delle sue canzoni simbolo, presente nella colonna sonora di Parthenope di Paolo Sorrentino, di colpo ha interrotto la performance, dicendo “scusate vorrei rifarlo”. Si è quindi alzato e ha lasciato il palco per qualche istante. Mika è subito rientrato commentando sorridendo “siamo in diretta”. Poi i ringraziamenti: “Vorrei ringraziare Paolo Sorrentino per aver dato nuova luce a questa canzone che esisteva già da tanto tempo. Il cinema ama
la musica come la musica ama il cinema, insieme hanno fatto cose bellissime e ne faranno ancora in futuro, quest’associazione è sempre magica,” ha sottolineato Cocciante prima di accennare al piano “Se stiamo insieme”. Non è mancata una nota più polemica: “Non abbiamo un premio per la musica in Italia…Poi stiamo distruggendo i cinema e i teatri, tutta la bella letteratura che c’è. Bisogna farli rinascere…grazie”.
Tecla Insolia, prende in mano la sua statuetta da migliore attrice e, tra le lacrime, commenta: “Valeria sono diventata qualcosa che non sarei mai potuta essere se non grazie a te, è un personaggio meraviglioso, sei la regista dei sogni per ogni attrice e ogni attore – ha detto la giovanissima attrice emozionata rivolgendosi a Golino – questo premio lo dedico alle personalità scomode come Goliarda Sapienza, ai corpi liberi e non cancellati delle loro identità e alle terre libere”.
Anche Pupi Avati, premiato con un David speciale, ha schiettamente ricordato che l’iniziativa “Cinema Revolution è carina, ma abbiamo qualcosina di più di cinema Revolution”. Lo ha detto rivolgendosi alla sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni che aveva appena annunciato le nuove date 8 giugno – 25 settembre dell’iniziativa di riduzione del costo del biglietto in sala. “Va bene questa festa, vedere l’organizzazione di questo David com’è oggi è una cosa meravigliosa, ma non assomiglia al cinema italiano – ha aggiunto il cineasta dopo aver ricevuto la statuetta alla carriera – qui c’è l’opulenza, nel cinema italiano ci sono soprattutto le società piccole e indipendenti che stanno facendo una fatica pazzesca”. La cosa “più bella sarebbe se la Schlein telefonasse alla Meloni e chiedesse di parlare insieme anche con Giorgetti del cinema italiano…sarebbe auspicabile, condividete o no?” ha concluso.
“Ad Ornella Muti va il David speciale, le mandiamo un applauso, ha fatto la storia del cinema italiano. Purtroppo non ha potuto essere qui con noi. Grazie Francesca, perché per noi è Francesca (il suo vero nome, ndr) sei un’attrice che ha veramente illuminato il nostro cinema”. Dopo un filmato che celebrava la carriera dell’interprete di Romanzo Popolare, così Elena Sofia Ricci ha annunciato dal palco l’assenza dell’attrice dalla cerimonia a Cinecittà. Muti non aveva partecipato in mattinata nemmeno alla cerimonia al Quirinale per i candidati ai David.
Ecco tutti i vincitori della serata di premiazione al teatro 5 di Cinecittà:
MIGLIOR FILM: VERMIGLIO di Maura DELPERO MIGLIORE REGIA: VERMIGLIO di Maura DELPERO
MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA: GLORIA! di Margherita VICARIO
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE: VERMIGLIO di Maura DELPERO
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: L’ARTE DELLA GIOIA di Valeria GOLINO – Francesca MARCIANO – Valia SANTELLA – Luca INFASCELLI – Stefano SARDO
MIGLIORE PRODUTTORE: VERMIGLIO di Francesca ANDREOLI, Leonardo
GUERRA SERÀGNOLI, Santiago FONDEVILA SANCET, Maura DELPERO per Cinedora, con Rai Cinema – in collaborazione con Charades (coproduzione con la Francia), Versus (coproduzione con il Belgio).
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: Tecla INSOLIA per L’ARTE DELLA GIOIA
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA: Elio Germano per BERLINGUER – LA GRANDE AMBIZIONE
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: Valeria Bruni Tedeschi per L’ARTE DELLA GIOIA
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA: Francesco DI LEVA per FAMILIA
MIGLIOR CASTING: VERMIGLIO – Stefania RODÀ – Maurilio MANGANO
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA: VERMIGLIO – Mikhail KRICHMAN
MIGLIORE COMPOSITORE: GLORIA! – Margherita VICARIO – Davide PAVANELLO
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE: GLORIA! Musica di: Margherita VICARIO – Davide PAVANELLO – Edwyn Clark ROBERTS – Andrea BONOMO – Gianluigi FAZIO, Testi di: Margherita VICARIO – Davide PAVANELLO – Edwyn Clark
ROBERTS – Andrea BONOMO – Gianluigi FAZIO, Interpretata da: Margherita VICARIO
MIGLIORE SCENOGRAFIA: LE DÉLUGE – GLI ULTIMI GIORNI DI MARIA ANTONIETTA – Scenografia: Tonino ZERA, Arredamento: Carlotta DESMANN – Maria Grazia SCHIRRIPA
MIGLIORI COSTUMI: LE DÉLUGE – GLI ULTIMI GIORNI DI MARIA ANTONIETTA – Massimo CANTINI PARRINI
MIGLIOR TRUCCO – LE DÉLUGE – GLI ULTIMI GIORNI DI MARIA ANTONIETTA Trucco: Alessandra VITA, Trucco prostetico o special make-up: Valentina VISINTIN
MIGLIOR ACCONCIATURA: LE DÉLUGE – GLI ULTIMI GIORNI DI MARIA ANTONIETTA Aldo SIGNORETTI – Domingo SANTORO
MIGLIOR MONTAGGIO: BERLINGUER – LA GRANDE AMBIZIONE – Jacopo QUADRI
MIGLIORE SUONO: VERMIGLIO – Presa diretta: Dana FARZANEHPOUR, Montaggio del suono: Hervé GUYADER, Creazione suoni: Hervé GUYADER, Mix: Emmanuel DE BOISSIEU
MIGLIORI EFFETTI VISIVI VFX: NAPOLI – NEW YORK – Supervisore VFX: Victor PEREZ
MIGLIOR DOCUMENTARIO: LIRICA UCRAINA – Francesca MANNOCCHI
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: DOMENICA SERA – Matteo TORTONE
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE: ANORA – Sean BAKER
DAVID GIOVANI: NAPOLI – NEW YORK – Gabriele SALVATORES
DAVID DELLO SPETTATORE: DIAMANTI – Ferzan ÖZPETEK
DAVID ALLA CARRIERA: Pupi AVATI
DAVID SPECIALE: Ornella MUTI – Timothée CHALAMET
PREMIO CINECITTA’ DAVID 70: Giuseppe TORNATORE
Stefania Losito