
Al Policlinico di Bari è stata superata quota 300 trapianti di cuore. Nel 2024, si legge in una nota dell’ospedale, ne sono stati effettuati 73, il 19,7% in più rispetto al 2023 (61) e quasi il triplo rispetto al 2022 (26). In aumento anche gli interventi di chirurgia cardiaca tradizionale. Nel 2024 sono stati 389, mentre nel 2023 erano stati 310 (+25,5%) e nel 2022 erano stati 259 (+50,2%). Installati, nel 2024, cinque dispositivi di assistenza ventricolare a fronte dei tre del 2023. Si tratta di dispositivi utilizzati come supporto meccanico temporaneo.
In totale l’unità di Cardiochirurgia del Policlinico ha effettuato 462 interventi nel 2024, con un aumento del 24,5% rispetto al 2023 e del 60% rispetto al 2018. A oggi, spiega sempre l’ospedale in una nota, la chirurgia tradizionale rappresenta l’84% circa dell’attività complessa.
“Il superamento dei 300 trapianti è la dimostrazione che si possono realizzare percorsi di alta complessità e raggiungere livelli di eccellenza”, ha commentato il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce. “Vogliamo mettere sempre più in sinergia le diverse specialità cardiologiche”, ha poi aggiunto, “e stiamo realizzando il ‘Centro Cuore’, le attività verranno concentrate nella nuova sede di Asclepios 3, che rappresenterà un punto di riferimento per la diagnosi, il trattamento e il follow-up delle patologie cardiache complesse, con percorsi diagnostico-terapeutici condivisi, tecnologie d’avanguardia e un forte investimento sulla ricerca e sulla formazione”.
“La nostra unità”, sottolinea il direttore dell’unità di Cardiochirurgia, Tommaso Bottio, “sta crescendo sia in volumi che in qualità. L’obiettivo è continuare su questa strada”.
Vincenzo Murgolo