Città digitali: Firenze è al top, a seguire Milano, al tap – tra le ultime sette – c’è Foggia. Nessuna città del Mezzogiorno è tra le prime dieci nella classifica ICity Rank 2022, la ricerca di Forum PA che ogni anno stila la graduatoria dei 108 Comuni capoluogo sulla base dell’indice di trasformazione digitale, ottenuto come media aritmetica di otto indici settoriali, che sintetizzano 35 indicatori basati su 150 variabili: servizi online, canali social, piattaforme abilitanti, open data, apertura, WiFi pubblico, app municipali e IoT. Al Sud, Bari è ventesima mentre 24esima si piazza Lecce.
Tra i comuni digitali, ben 10 sono capoluoghi metropolitani (su 14 complessivi), quasi tutti del Centro/Nord, a testimonianza del permanere di un certo ritardo del Mezzogiorno e delle realtà più piccole nonostante si evidenzi una tendenza al recupero.
A livello generale, infatti, si assiste a una decisa accelerazione nel livello medio di digitalizzazione e a un riequilibrio che ha portato ad accorciare le distanze dal vertice anche da parte di diverse realtà tra le città del Sud e i centri più piccoli. Tra i casi di crescita più significativi, Cagliari, Palermo e Bari si confermano al vertice tra le città del Mezzogiorno. Dopo Lecce, anche Messina, Napoli e Pescara sono ormai vicine all’ingresso tra le città digitali.
Se si analizza l’ultimo decennio di risultati di ICity Rank si evidenzia una progressiva crescita digitale media delle città, sia dal punto di vista “funzionale”, con la messa on line di sempre più servizi e la creazione di piattaforme di identità, pagamento, interazione che ne hanno facilitato l’utilizzo, che da quello della “comunicazione”, con la diffusione di social media, app, open data, reti WiFi pubbliche e gratuite. La copertura di servizi online è passata dal 41% nel 2019 all’82% nel 2022 (con ben 75 amministrazioni che hanno attivato on line almeno 8 servizi sui 10 monitorati), quelli accessibili tramite Spid sono saliti dal 39% del 2020 al 71% del 2022 e il flusso di transazioni tramite PagoPA è raddoppiato rispetto allo scorso anno. Il “grado di copertura” delle APP in un anno è salito dal 57% al 66%; l’indice sintetico di attivazione dei social è passato dall’86% all’88%; le amministrazioni che pubblicano Opendata sono passate da 64 a 69; quelle con reti WiFi pubbliche da 104 a 105.
Seppure in misura inferiore rispetto ai servizi, anche le applicazioni per dispositivi mobili proseguono la loro progressiva diffusione nei Comuni Capoluogo. L’emergere di realtà meridionali è confermato dalla presenza di Bari e Napoli: precisamente, Bari è al primo posto del ranking (a pari merito con Cremona, Modena, Prato, Trento), Napoli al sesto.
La dinamica di diffusione della pubblicazione di Open data è molto più contenuta rispetto ad altre variabili. Attualmente, infatti, sono ancora oltre un terzo del totale le amministrazioni capoluogo che non ne pubblicano. In vetta alla classifica Torino, Arezzo e Milano, mentre l’unica città del Mezzogiorno è Lecce, all’ottavo posto nella top ten.
Tra gli indicatori monitorati in questo ambito, figura la presenza del Responsabile per la Transizione Digitale: il numero di amministrazioni capoluogo che hanno comunicato il RTD nell’ultimo anno salgono da 87 a 97. Bari guida la top ten dell’indice, seguita da Arezzo e L’Aquila. Bari e Messina (7^) sono gli unici due capoluoghi metropolitani tra i primi dieci Comuni del ranking.
Dopo la crescita degli ultimi anni sono solo due i capoluoghi italiani per i quali non è stata individuata l’esistenza di una rete WiFi pubblica. Firenze e Bergamo si confermano ai vertici, seguiti da Genova e Venezia. Tra le top ten prevalgono i capoluoghi metropolitani, compreso Cagliari (5^), unico meridionale. Riescono ad inserirsi Trento, Verona, e Cremona (ultima nella top 10 insieme a Bologna).
Questo ambito si riferisce al sistema dei servizi funzionali urbani (in particolare illuminazione pubblica, rete semaforica e sistemi di raccolta dei rifiuti, infomobilità, gestione del verde). In vetta alla classifica troviamo a pari merito Bologna, Bolzano, Cuneo, Firenze, Mantova, Trento e Vicenza. Tra le città del Mezzogiorno è presente solo Pescara, che occupa l’ottava posizione della top ten.
Stefania Losito