
Per la prima volta nella storia un monarca presiede il Consiglio di sicurezza nazionale convocato d’urgenza a Moncloa, sede del governo spagnolo, dopo il blackout che ieri ha colpito Spagna, Portogallo e parte della Francia meridionale. Re Felipe VI presiederà la riunione d’emergenza per esaminare la situazione nella penisola iberica. La decisione è stata presa di comune accordo con il premier spagnolo Pedro Sanchez, hanno riferito fonti della Casa Reale.
L’elettricità è tornata in oltre il 90% di Spagna e Portogallo dopo il massiccio blackout che ha messo in ginocchio ieri la
penisola iberica, con comunicazioni in tilt e trasporti fermi. Paura tra i cittadini, con decine intrappolati negli ascensori.
Sánchez non esclude nessuna ipotesi sulle cause, compreso l’attacco hacker.
La rete della metropolitana di Madrid rimane chiusa e l’azienda continua a lavorare per ripristinare il servizio “con tutte le garanzie”. Come si legge sui social network, tutte le linee rimangono inattive, quindi la Metro di Madrid raccomanda l’uso dei mezzi pubblici in superficie. La metropolitana ricorda che gli autobus urbani dell’EMT e gli autobus interurbani del Consorzio Regionale Trasporti saranno gratuiti nella giornata di oggi.
Anche il Portogallo sta ripristinando lentamente l’erogazione di energia elettrica su tutto il territorio nazionale, e il primo ministro del Portogallo, Luís Montenegro, ha dichiarato che il èproblema sarebbe nato in Spagna e al momento le scuole potrebbero riaprire. “Non vediamo alcun motivo per cui non possano aprire in una situazione normale, a meno che non ci siano altre interruzioni nella distribuzione di energia”, ha dichiarato Montenegro dalla sua residenza ufficiale nel Palazzo di São Bento.
Stefania Losito