
“In un mondo in cui i media inseguono il rumore, lui ha scelto di dare voce al territorio”. Con questa motivazione gli organizzatori del ‘Sanmarkè Fest’, svoltosi dal 16 al 20 luglio a San Marco in Lamis, nel foggiano, hanno consegnato il Premio Radici al presidente di Radio Norba, Marco Montrone. Il suo merito, si legge nelle motivazioni ufficiali del premio, è aver trasformato la Radio del Sud “in una potenza della comunicazione e dell’intrattenimento, senza mai tradire l’identità meridionale”.
“Il rapporto con il territorio”, ha spiegato Montrone a margine della serata, “è stato fondamentale in tutte le scelte editoriali che abbiamo fatto. Ne sono prova i 23 anni di Battiti Live in Puglia. Qualche anno fa il legame con il territorio poteva essere un limite, ma oggi è un valore aggiunto e noi siamo felici di essere cresciuti insieme al territorio”. Montrone ha poi ricordato il lavoro quotidiano svolto in Puglia da tutto il Gruppo Norba, che il prossimo anno festeggerà i 50 anni di attività. “In questo periodo”, ha sottolineato, “abbiamo raccontato la Puglia in modo sincero, autentico e senza mai scendere a compromessi. Abbiamo cercato di valorizzare quell’identità che forse qualche anno fa poteva essere ritenuta di serie B, ma che adesso è un punto di forza. Abbiamo saputo conservare in modo autentico quella cultura popolare che fa della Puglia una delle mete turistiche più autentiche”.
Il Premio Radici è stato consegnato anche ai giornalisti Giuseppe Brindisi, Francesco Giorgino e Attilio Romita, pugliesi d’origine e affermatisi sulle emittenti nazionali. “Tornare qui in Puglia”, ha affermato Brindisi, “è ogni volta un’emozione. Sono molto legato alla mia terra e tornarci mi rende sempre felice”. Per Giorgino, invece, “esiste un’identità personale e individuale e, al tempo stesso, esiste un’identità sociale e culturale che ci forma e che ci consente di apprendere quei valori che restano per tutto il resto della nostra vita”. “Durante gli anni a Roma”, ha invece ricordato Romita, “ho mantenuto rapporti con tante persone, ad esempio i miei compagni di scuola. Quando poi la mia carriera è terminata sono tornato qui e mi sono innamorato nuovamente di Bari e della Puglia. Una persona importante, quando ho lasciato la prima volta la mia terra, mi ha detto che un uomo senza radici è un uomo senza felicità”.
A ricevere riconoscimenti del Premio Radici sono stati anche Mario Cera, presidente della fondazione “Monte di Lombardia”, Sebastiano Contessa, ex componente direttivo Acli Foggia, Emiliano Manfredonia, presidente nazionale di Acli, Giuseppe Palladino, presidente della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, e Lorenzo Villani, director investment della ‘Bank of America Merill Lynch’.
Vincenzo Murgolo