“In questo vertice abbiamo fatto sì che i nostri sogni sono ancora vivi ma adesso dobbiamo accertarci di trasformarli in fatti. Voglio ringraziare gli attivisti che ci mantengono sulla rotta giusta. Molti dicono che sono stanchi del bla bla bla, io credo che questo summit sia stato pieno di sostanza. Abbiamo riempito di sostanza le parole”. Lo ha detto il premier Mario Draghi nel suo discorso conclusivo del G20.
Fiducioso dunque il presidente del consiglio che ha aggiunto: “Vogliamo essere giudicati da quello che faremo, non quello che diciamo. Questo vertice ha riempito di sostanza le nostre parole, la nostra credibilità dipende dalle nostre azioni”.
Tema principale al vertice l’emergenza climatica: “Il senso di urgenza c’è – ha detto Draghi – ed è stato condiviso da tutti e si vede nel fatto che l’obiettivo dell’1,5 gradi è stato riconosciuto come scientificamente valido. C’è stato anche un impegno a non intraprendere politiche di emissioni che vadano contro il trend che tutti si sono impegnati ad osservare fino al 2030. Si sarebbe preferito che tutti i Paesi avessero confermato” la deadline “del 2050” per le emissioni zero ma secondo me gradualmente si arriverà.
Draghi ha sottolineato anche la maggiore collaborazione dimostrata dalla Cina: “Dalla Cina fino a pochi giorni fa mi attendevo un atteggiamento più rigido, c’è stata la volontà di cogliere un linguaggio più rivolto al futuro che al passato”.
Il premier ha anche annunciato che l’Italia triplicherà l’impegno finanziario a 1,4 miliardi l’anno per i prossimi 5 anni per il fondo green sul clima.
Parole di elogio infine all’Ue per la gestione della crisi umanitaria in Afghanistan: “L’Unione Europea sotto la guida di von der Leyen ha veramente preso la guida dello sforzo e immediatamente ha promesso di dare un miliardo di euro di aiuti per affrontare questa che sta purtroppo diventando una crisi umanitaria di proporzioni molto grandi, ma che ancora non si percepisce nell’attenzione comune”.
Mentre sulla Cop26, la conferenza climatica che si apre in questi giorni a Glasgow, Draghi ha detto: “Auguro ogni successo alla Cop26 e al primo ministro Boris Johnson; c’è ancora margine per progredire sicuramente e avremo notizie su fronte del contributo che potrà dare anche il settore privato: si parla di numeri stratosferici, di 100, 120, 130 o 140 trilioni di dollari”.
Michela Lopez