Ammontano a 3,4 miliardi di euro i beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata mentre il valore di immobili, aziende, quote societarie, beni mobili e disponibilità finanziarie per i quali è stata chiesta una misura raggiungono i 3,9 miliardi. Il dato è contenuto nel bilancio della Guardia di Finanza nel capitolo dedicato al contrasto alle mafie nell’ambito del quale sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 17.783 soggetti. Tra i provvedimenti applicati ci sono anche 1.159 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da ‘pericolosità economico-finanziaria’ ai quali sono conseguiti sequestri per 1,7 miliardi e confische per 756 milioni.
Tra pensioni, spesa assistenziale, Reddito, fondi europei e nazionali, ammonta ad oltre un miliardo e mezzo di euro l’importo complessivo delle frodi scoperte dalla Guardia di Finanza in materia di spesa pubblica. Sono stati svolti oltre 50mila accertamenti e quasi 20mila indagini delegate dalla magistratura, che hanno portato alla denuncia di 35.651 soggetti. Il dato è contenuto nel bilancio operativo di 17 mesi, dal gennaio 2022 al maggio 2023, nel quale sono
indicati anche 3,3 miliardi di danni erariali accertati dalla Corte dei Conti, che ha individuato 5.766 soggetti responsabili
degli ammanchi alle casse dello Stato.
In particolare, le frodi sui fondi dell’Unione europea ammontano a 491 milioni di euro, mentre quelle relative ai fondi nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale raggiungono gli 852 milioni, una sessantina di milioni in meno rispetto ai 17 mesi precedenti, quando furono scoperte truffe per 914 milioni. Quanto al reddito di cittadinanza, dal 1 gennaio 2022 al 31 maggio 2023 sono stati eseguiti 24.290 controlli, denunciate 18.240 persone e scoperti contributi illecitamente richiesti o percepiti per 203 milioni: anche in questo caso in calo rispetto all’anno precedente, quando furono 288 milioni. Dal bilancio operativo emerge inoltre che sono state monitorate procedure di appalti pubblici per oltre 8,1 miliardi, di cui 576 milioni sono riferibili a investimenti finanziati con il Pnrr, ma non c’è il dato di quante di queste siano risultare irregolari. Nei 17 mesi precedenti, il valore degli appalti in cui erano emerse irregolarità ammontava a 1,4 miliardi. Sul fronte della lotta alla corruzione, infine, sono state denunciate 3.946 persone, di cui 291 arrestate.
Quanto al contrasto all’immigrazione clandestina, la Guardia di Finanza da gennaio del 2022 ha arrestato 305 scafisti mentre gli uomini e le donne dei reparti aereonavali hanno concorso al salvataggio di oltre 46mila migranti.
Sul fronte del contrasto al riciclaggio e all’autoriciclaggio, i finanzieri hanno denunciato 5.066 persone, di cui 379 sono state arrestate, e sequestrato beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. Le segnalazioni di operazioni sospette, invece, sono state complessivamente 240mila di cui 750 riguardanti il finanziamento al terrorismo.
Infine, per quanto riguarda la lotta alla contraffazione, sono stati sequestrati oltre 700 milioni di prodotti con la
falsa indicazione ‘made in Italy’ e sequestrati quasi 15 milioni di litri di vini e spumanti con marchi industriali falsi.
Sul fronte della lotta all’evasione fiscale, in 17 mesi sono stati denunciati dalle Fiamme Gialle per reati tributari 19.712 soggetti, di cui 438 arrestati, mentre sono stati 1.246 i casi di evasione fiscale internazionale scoperti. Sono, invece, 45.041 i lavoratori in nero o irregolari che sono stati individuati grazie ai controlli.
Stefania Losito