Una crisi umanitaria senza precedenti. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi alla Camera dei deputati per il question time. L’Italia in prima linea per il supporto e l’accoglienza dei profughi, già arrivati in 24mila. Oggi in Consiglio dei ministri misure straordinarie da adottare per tutelare il tessuto produttivo colpito dai rincari di energia e materie prime. Draghi ha spiegato che l’esecutivo interverrà “con rapidità e decisione” a protezione di famiglie e imprese italiane: aiuti ed energie alternative, anche il nucleare.
Ma Draghi cerca di mandare un messaggio rassicurante, il governo “farà di tutto” per mitigare gli effetti sull’economia, e ne approfitta per chiarire che l’emergenza non può comunque “fermare l’azione del governo”. “Il governo non è nato “per stare fermo”. La strategia dell’esecutivo, ha ribadito Draghi alla Camera, guarda al breve periodo – con l’obiettivo di sostituire in tempi “rapidi” le forniture di gas russo – ma in un orizzonte di medio e lungo termine deve insistere nel diversificare le fonti di energia, spingendo al massimo le rinnovabili con una operazione di “profonda semplificazione”. E senza escludere nessun contributo, nemmeno quello del nucleare “pulito”: il consorzio Eurofusion che, ricorda il premier, gestisce 500 milioni di finanziamenti Euratom, potrebbe tradurre gli studi nel primo “prototipo di reattore a fusione” entro il 2028.
Nel frattempo l’Italia si deve attrezzare per non dipendere piu’ dalle forniture di Mosca, spostandosi su altri mercati,
aumentando i rigassificatori, e raddoppiando fino a 5 miliardi la produzione italiana di gas da destinare a prezzi calmierati alle imprese, un terzo almeno alle Piccole e medie imprese. Ma anche aumentando “il risparmio energetico”, parole, queste ultime, che ai deputati ricordano l’invito della commissione Ue ad abbassare di un grado il termosifone.
Il ministro Stefano Patuanelli terrà una informativa sulla situazione del settore agroalimentare, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha attivato una task force anti-crisi. Il sottosegretario alla presidenza dovrebbe fare una sintesi degli approfondimenti tecnici portati avanti fino a qui, nel tavolo di coordinamento tenuto in queste settimane. “Il governo resterà in ogni caso prudente sui conti ma si faranno “tutti gli interventi necessari a sostenere l’economia ora, nell’emergenza”. Certo, la Ue dovrà mettere in campo delle misure, dagli stoccaggi comuni all’allentamento delle regole sugli aiuti di Stato, per far fronte “all’emergenza dei prezzi dell’energia”. Esclusa, al momento, la revisione del Pnrr, anche se il governo, assicura Draghi, è ben attento all’impatto del conflitto sulla realizzazione del piano, ed è pronto a prendere “provvedimenti” se dovesse essere messo a rischio.
Stefania Losito