Ascolta Guarda
calendario dell'avvento 2025

Il bagno di folla per Putin in Piazza Rossa: “Non rinunciamo alla Crimea e alle regioni annesse all’Ucraina”. Tutti contro Salvini

Il bagno di folla per lo zar Putin, uscito vittorioso dalle elezioni presidenziali che lo hanno incoronato fino 2030, è stato il momento ideale per chiarire i punti all’ordine del giorno della situazione nella Federazione: la Russia non rinuncerà alla Crimea e alle altre regioni annesse in Ucraina. A chiarirlo sulla Piazza Rossa è proprio Vladimir Putin, forte del
trionfo che gli ha regalato, secondo i risultati ufficiali, la più grande vittoria per un capo dello Stato nella storia del Paese, con l’87,3% dei voti. Un plebiscito che lo renderà ancora più forte, dentro e fuori il Paese.
Il capo del Cremlino ha portato con sé sul palco i tre candidati sconfitti con percentuali umilianti, al di sotto del 5% ciascuno. Davanti a decine di migliaia di persone accorse per assistere a un concerto nel decimo anniversario dell’annessione della Crimea, Putin ha affermato che la Russia andrà avanti “con le nuove regioni, mano nella mano”. E’ vero, ha ammesso, che il viaggio delle genti del Donbass “verso la loro terra natale”, cioè la Russia, si è rivelato “più difficile e tragico” di quello della Crimea. “Ma comunque ce l’abbiamo fatta”, ha assicurato, prima di intonare con tutta la piazza l’inno nazionale, in un tripudio di bandiere russe.
Mosca continua ad insistere di essere pronta a negoziati che tengano conto della situazione sul terreno, cioè del controllo russo su parte dell’Ucraina. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ricevendo l’inviato cinese Li Hui, che nei giorni scorsi ha visitato vari Paesi europei. Il capo della diplomazia russa, ha fatto sapere il ministero degli Esteri, ha “confermato l’apertura della parte russa a una soluzione negoziata”. Ma è “inaccettabile” la cosiddetta ‘formula Zelensky’, che prevede il ritiro completo dei russi dalle regioni occupate durante il conflitto e dalla Crimea. A questo si è aggiunta una dichiarazione al giornale Izvestia del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo il quale la Russia è “pronta a negoziati su tutte le questioni della sicurezza, compreso il disarmo nucleare e la non proliferazione”.
Putin la scorsa notte aveva indicato la Francia come un Paese che “può ancora svolgere un ruolo” nella ricerca di una
soluzione negoziata, perché “non tutto è ancora perduto”. Una sorpresa dopo le parole del presidente Emmanuel Macron su possibili “operazioni sul terreno” di Paesi Nato in Ucraina “per far fronte alle forze russe”. Il leader russo si era anche detto pronto a prendere in considerazione l’ipotesi di una tregua per le Olimpiadi, a patto che non si tratti solo di una pausa per dar modo a Kiev di “riarmarsi”.
Il portavoce Peskov ha intanto respinto come “assurde” le affermazioni occidentali relative alla “illegittimità” delle
elezioni. Allo zar arrivano congratulazioni da Pechino, Pyongyang, Teheran, India, e anche da Abu Mazen. Mentre il fronte occidentale non riconosce il successo. A cominciare dagli Usa: “Le elezioni in Russia non sono state né libere né giuste”, secondo il vice portavoce del dipartimento di Stato americano, Vedant Patel. Stesso discorso per Londra. Dal Quirinale non è partita alcuna lettera di congratulazioni a Putin.
L’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa esorta all’unanimità la comunità internazionale a non riconoscere più la legittimità di Putin come presidente e invita tutti i paesi a cessare ogni contatto con lui, tranne che per perseguire la pace e per scopi umanitari, ad esempio per organizzare scambi di prigionieri o per riportare a casa i bambini dell’Ucraina. Lo dichiara il presidente dell’assemblea, il greco Theodoros Rousopoulos.

Intanto, le parole del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a proposito delle elezioni in Russia scatenano la reazione delle opposizioni e dividono il fronte della maggioranza. “In Russia hanno votato, ne prendiamo atto. Quando un popolo vota ha sempre ragione”, sostiene il leader della Lega. Ma Tajani prende le distanze: “Le elezioni russe sono state caratterizzate da pressioni forti e anche violente’. Dura la reazione delle opposizioni. Calenda: “Salvini ripassi le basi. La Russia è una dittatura e le elezioni sono una farsa”. Il presidente dei senatori Pd, Boccia chiede al ministro: “Va bene quindi votare con le urne trasparenti e i militari che controllano il voto nei seggi?”. Anche la vicepresidente del gruppo e responsabile per gli affari esteri del Ppe Juknevičienė attacca Salvini: “Si vergognerà delle sue parole su Putin”.

Stefania Losito

Musica & Spettacolo

Diana Del Bufalo in diretta su Radio Norba

Martedì 23 dicembre alle 16 con Daniele e Rosaria

Torna a Bari “Capodanno in musica” con Federica Panicucci e Fabio Rovazzi

Mercoledì 31 dicembre in diretta su Canale 5 da piazza Libertà

Sport

Supercoppa Italiana, la finale sarà Napoli-Bologna. I rossoblu battono l’Inter ai rigori

Decisivi, per i nerazzurri, gli errori dal dischetto di Bastoni, Barella e Bonny

Supercoppa Italiana, Napoli in finale. Neres e Hojlund battono il Milan

Stasera alle 20 l’altra semifinale tra Bologna e Inter. Lunedì l’ultimo atto

 
  Diretta

Top News

Aumenta la spesa per la cena di Natale, tra i regali vince l’enogastronomia

Secondo un’analisi del Centro Studi Confcooperative gli italiani spenderanno 3,5 miliardi di euro per i cenoni di Natale: un incremento di 500 milioni rispetto allo…

Caro-regali: i più costosi sono gioielli, vacanze e e-book

Aumento del 20% anche per piccoli elettrodomestici Regalare un gioiello a Natale, quest’anno, costa il 67,4% in più rispetto al 2021, e il 26,2% rispetto…

Dal primo febbraio avvicinarsi alla Fontana di Trevi costerà due euro a persona, tranne per i romani

Se non vivete a Roma, affrettatevi. Avete solo poco più di un mese per visitare da vicino, per un’ultima volta gratuitamente, la meravigliosa Fontana di…

Putin: “Sono innamorato”. E in conferenza stampa un giovane chiede alla fidanzata di sposarlo

In quattro ore e mezza della consueta “linea diretta”, e contestuale conferenza stampa di fine anno, non ci sono state solo le narrazioni sui presunti…

Locali

Al via l’iter per candidare le grotte carsiche pugliesi a patrimonio Unesco

Le Grotte carsiche di età preistorica presenti in Puglia saranno candidate a diventare patrimonio Unesco. La Regione Puglia ha avviato l’iter grazie all’intesa con gli…

Niente musica ad alto volume e botti vietati durante le feste a Bari, l’ordinanza del sindaco

Da mezzogiorno a mezzanotte del 23, 24 e 30 dicembre, e dalle 12 del 31 dicembre alle 5 del mattino del giorno di Capodanno, a…

Imprese femminili, in Italia più che nel resto d’Europa. E sono soprattutto al Sud

Il numero di donne imprenditrici in Italia è il più elevato dell’Unione europea. Nel 2024 la platea delle partite Iva in capo alle donne presenti…

Regione Puglia, la proclamazione di Decaro e dei consiglieri slitta a gennaio

In ritardo i verbali elettorali di Brindisi, Foggia e Lecce La proclamazione del nuovo presidente della Regione e del nuovo consiglio regionale arriverà ufficialmente, salvo…

Made with 💖 by Xdevel

SERIE B

STAGIONE 2025/2026

-

VS

-

-

-

Segui la diretta di voce al Bari
su Radio Norba Music