Ascolta Guarda
PALATOUR

Il Papa contro il suicidio assistito: “Non c’è il diritto alla morte”. Sull’Ucraina: “La guerra è una pazzia”

Non c’è un diritto alla morte e nessuno può aiutare a morire. Così Papa Francesco durante l’Udienza generale. Bene le cure palliative che vanno promosse, dice, ma non si deve confondere “questo aiuto con derive anch’esse inaccettabili che portano a uccidere. Dobbiamo accompagnare alla morte – dice il Pontefice – ma non provocare la morte o aiutare
qualsiasi forma di suicidio. Ricordo che va sempre privilegiato il diritto alla cura e alla cura per tutti, affinché i più deboli, in particolare gli anziani e i malati, non siano mai scartati. Infatti, la vita è un diritto, non la morte, la quale
va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti”.
Papa Francesco ha sottolineato che “due considerazioni per noi cristiani rimangono in piedi. La prima: non possiamo evitare la morte, e proprio per questo, dopo aver fatto tutto quanto è umanamente possibile per curare la persona malata, risulta immorale l’accanimento terapeutico”. Il Pontefice ha allora ricordato un modo di dire semplice: “lascialo morire in pace, aiutalo a morire in pace, quanta saggezza!”.
“La seconda considerazione riguarda invece la qualità della morte stessa, del dolore, della sofferenza. Infatti, dobbiamo essere grati per tutto l’aiuto che la medicina si sta sforzando di dare, affinché attraverso le cosiddette ‘cure palliative’,
ogni persona che si appresta a vivere l’ultimo tratto di strada della propria vita, possa farlo nella maniera più umana
possibile”, ha aggiunto Bergoglio.

C’è “un problema sociale reale: pianificare, non so se è la parola giusta, accelerare la morte degli anziani. Tante volte si vede, in un certo ceto sociale, che agli anziani che non hanno dei mezzi gli danno meno medicine di quelle di cui hanno bisogno e questo è disumano”, “spingerli verso la morte non è umano né cristiano. Gli anziani vanno curati come un tesoro dell’umanità, sono la nostra saggezza”.
“Per favore, non isolare gli anziani, non accelerare la morte degli anziani. Accarezzare un anziano ha la stessa speranza che accarezzare un bambino perché l’inizio della vita e la fine è un mistero sempre”, ha aggiunto il Papa.

“La cosiddetta cultura del benessere cerca di rimuovere la realtà della morte, ma in maniera drammatica la pandemia del coronavirus l’ha rimessa in evidenza – ha continuato – è stato terribile, tanti fratelli e sorelle hanno perduto persone care senza poter stare vicino a loro, e questo ha reso la morte ancora più dura da accettare e da elaborare”.
Il Papa poi ha riferito il racconto di una infermiera che, davanti ad una anziana con il Covid che stava morendo e che
voleva salutare i suoi cari, l’ha aiutata con un telefonino. “La tenerezza di quel congedo”, ha commentato Papa Francesco.

Il Papa, nell’Udienza generale, ha ricordato che l’11 febbraio si celebrerà la ‘Giornata mondiale del malato’. “Desidero ricordare i nostri cari malati perché a tutti siano assicurate le cure sanitarie e l’accompagnamento spirituale. Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle, i loro famigliari, per gli operatori sanitari e pastorali e per tutti coloro che se ne prendono cura”, ha detto il Papa.

Il Papa chiede di vivere la vita sapendo che ad un certo punto finirà, “tutti noi siamo in cammino verso quella porta”. “Non ho mai visto – ha detto Francesco nell’udienza generale -, dietro un carro funebre, un camion di traslochi”, “ci andremo soli, senza niente nelle tasche, niente, perché il sudario non ha tasche” e questa è “la solitudine della morte”.
E allora “non ha senso accumulare se un giorno moriremo. Ciò che dobbiamo accumulare è la carità, è la capacità di
condividere, di non restare indifferenti davanti ai bisogni degli altri. Oppure, che senso ha litigare con un fratello, con
una sorella, con un amico, con un familiare, o con un fratello o una sorella nella fede se poi un giorno moriremo?”, ” a che serve arrabbiarsi, arrabbiarsi, con gli altri?”. “Davanti alla morte tante questioni si ridimensionano. E’ bene morire
riconciliati, senza lasciare rancori e senza rimpianti!”, ha concluso Papa Francesco.

Alla fine dell’Udienza generale, Bergoglio ha ringraziato coloro che, su suo invito, hanno dedicato il 26 gennaio alla preghiera per la pace in Ucraina. “Continuiamo a supplicare il Dio della pace perché le tensioni e le minacce di guerra siano superate attraverso un dialogo serio e affinché a questo scopo possano contribuire i colloqui nel Formato Normandia. E non dimentichiamo: la guerra è una pazzia”, ha detto il Papa.

Stefania Losito

Musica & Spettacolo

Trigno in diretta su Radio Norba

Il 3 novembre alle 21,20 con Cristobal e Stefania Sorrentini

 
  Diretta

Top News

Addio a Giorgio Forattini, il vignettista maestro della satira aveva 94 anni

Nella sua carriera ha colpito politici della Prima Repubblica, papi e capi di Stato È morto a 94 anni Giorgio Forattini, leggendario vignettista durante la Prima…

Giovani e dipendenze, quasi un milione i ragazzi che “si sballano” regolarmente. Allarme per abuso di alcol tra le donne

Quasi un milione di giovani italiani “si sballa” regolarmente. Sono cinque milioni gli italiani a rischio dipendenza, un giovane su 4 consuma sostanze. Sono alcuni…

Crollo Fori imperiali, è morto in ospedale l’operaio estratto dalle macerie dopo 11 ore. Annullate le Frecce Tricolori

Non ce l’ha fatta Octav Stroici, l’operaio di 66 anni rimasto 11 ore sotto le macerie dei due crolli della Torre dei Conti ai Fori…

Lo zio di Laura Pausini travolto e ucciso mentre andava in bicicletta a Bologna: l’investitore si è costituito il giorno dopo

E’ stato travolto e ucciso da un’auto mentre andava in bicicletta. Lo zio di Laura Pausini, Ettore Pausini, 78 anni è morto a Bologna. La…

Locali

Pedone investito sul lungomare di Bari, è in prognosi riservata

Un uomo di 70 anni è stato investito da un’auto, ieri pomeriggio, mentre attraversava la strada sul lungomare diBari, vicino largo Adua. Soccorso dal personale…

Noicattaro, in fiamme una decina di mezzi della ditta di raccolta rifiuti urbani

Una decina di mezzi della ditta di raccolta rifiuti di Noicattaro, nel Barese, sono stati distrutti da un incendio divampato nel pomeriggio di ieri. Le…

Incidente mortale sulla statale 100, le vittime sono due 31enni di Conversano

Sono due 31enni residenti a Conversano, in provincia di Bari, le vittime dell’incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio sulla statale 100 all’altezza di Mottola San Basilio,…

Scontro auto-tir, due morti sulla statale 100 all’altezza di San Basilio

Ancora un incidente mortale sulla statale 100, all’altezza di Mottola – San Basilio, nel Tarantino. Un’auto e un camion che trasportava mezzi meccanici si sono…

Made with 💖 by Xdevel

SERIE B

STAGIONE 2025/2026

-

VS

-

-

-

Segui la diretta di voce al Bari
su Radio Norba Music