
Spiragli di pace in Medio Oriente. Israele e la Siria hanno concordato un cessate il fuoco, sottoscritto da Turchia, Giordania e i Paesi vicini. “Invitiamo drusi, beduini e sunniti a deporre le armi e, insieme ad altre minoranze, a costruire una nuova e unita identità siriana in pace e prosperità con i suoi vicini”, sono le parole dell’ambasciatore americano in Turchia Tom Barrack. Intanto, secondo i dati diffusi dall’Onu, sono 80.000 le persone che sono state sfollate a causa delle violenze settarie nel sud del Paese, iniziate la scorsa settimana.
Sul fronte di Gaza, il presidente degli Usa, Donald Trump, durante una cena coi repubblicani, ha assicurato: “Abbiamo recuperato la maggior parte degli ostaggi. A breve ne arriveranno altri 10”. Nelle scorse ore il premier israeliano Netanyahu ha telefonato al Papa dopo il raid che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, spiegando che i
negoziati sugli ostaggi stanno procedendo: “Siamo vicini a un accordo”. Papa Leone XIV ha ribadito la richiesta di un cessate il fuoco esprimendo preoccupazione “per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza” e sottolineando “l’urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli”.
Eppure, nella notte, in un raid israeliano, almeno 12 palestinesi sono stati uccisi proprio vicino a un centro di distribuzione di aiuti a Rafah, nella striscia di Gaza meridionale: lo riporta Al Jazeera, aggiungendo che decine di
persone sono rimaste ferite.
D’altro canto, i braccio armato di Hamas ha accusato, in un video, Israele di aver respinto una proposta di accordo emersa nei colloqui per un cessate il fuoco temporaneo e il rilascio degli ostaggi a Gaza. Abu Obaida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, ha dichiarato nel video che Hamas “ha sempre proposto un accordo globale che prevedesse il rilascio di tutti gli ostaggi in una sola volta”. Ha aggiunto che Israele ha rifiutato e l’ha esortato a cambiare idea. “Se il nemico rimane ostinato in questo round di negoziati, non possiamo garantire un ritorno alle proposte di accordo parziale, inclusa l’offerta di scambio di 10 ostaggi”.
Stefania Losito