Ascolta Guarda
radio norba chiama il sud

Migranti, approda al porto di Taranto la Geo Barents: è la prima nave di una Ong sbarcata dopo il nuovo decreto Meloni

E’ giunta nel porto di Taranto la Geo Barents di Medici Senza Frontiere con 85 migranti a bordo. La nave è la prima di una Ong ad aver operato un salvataggio dopo l’entrata in vigore del decreto che stabilisce un nuovo codice di condotta sulle attività di salvataggio in mare da parte delle Organizzazioni non governative.

Nel porto di Taranto è pronto il dispositivo di accoglienza dei migranti che sbarcheranno subito dopo l’attracco della nave che attualmente viene trainata da un rimorchiatore verso la banchina.

La Geo Barents ha compiuto un primo salvataggio su richiesta del Coordinamento del soccorso marittimo, recuperando 41 persone per poi farne salire altre 44 in un successivo trasbordo da una nave mercantile, sempre su richiesta delle autorita’ italiane. L’imbarcazione si era poi diretta verso un’ulteriore meta di soccorso dopo la segnalazione da parte di Alarm Phone di un natante in pericolo, ma non avrebbe trovato nulla.

IL DECRETO – Il provvedimento firmato un paio di giorni fa dal presidente della Repubblica Mattarella prevede lo stop al trasbordo dei naufraghi e ai soccorsi multipli con l’obbligo di chiedere il porto di sbarco all’Italia immediatamente dopo aver effettuato soltanto il primo salvataggio, con la relativa possibilità per i migranti di chiedere asilo direttamente a bordo delle navi straniere e non nel Paese di primo approdo. Le ong devono chiedere “nell’immediatezza dell’evento l’assegnazione del porto di sbarco” che, si legge nella norma, deve essere “raggiunto senza ritardo per il completamento dell’intervento di soccorso”.

Per chi viola le regole sono previste multe da 10mila fino a 50mila euro per comandante e armatore, la confisca della nave per due mesi (contro il quale è ammesso ricorso al prefetto) e, in caso di reiterazione della condotta vietata, la confisca della stessa, preceduta dal sequestro cautelare.

Analoghe sanzioni si prevedono qualora il comandante e l’armatore della nave non forniscano le informazioni richieste dall’autorità nazionale per la ricerca e il soccorso in mare o non si uniformino alle indicazioni impartite da quest’ultima.

Tra le “condizioni” dettate dal decreto c’è quella, dunque, di “avviare tempestivamente iniziative volte a informare le persone prese a bordo della possibilità di richiedere la protezione internazionale e, in caso di interesse, a raccogliere i dati rilevanti da mettere a disposizione delle autorità”: un modo per poter indirizzare la domanda di ospitalitaà direttamente al Paese di cui la nave batte bandiera.

I RACCONTI – Fra i migranti a bordo della Geo Barents, c’è anche un ragazzo che ha raccontato ai soccorritori di aver assistito all’omicidio di persone che non avevano abbastanza soldi per pagare il viaggio. “Un ragazzo ci ha raccontato di aver visto con i propri occhi persone essere uccise davanti a lui perché non avevano abbastanza soldi per pagare il viaggio. Questa è la realtà di quello che avviene in Libia, di quello che avviene nel Mediterraneo centrale in cui ogni momento è importante tra la vita e la morte”, spiega Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi a bordo della Geo Barents. “Abbiamo a bordo con noi – prosegue – 85 persone di cui 41 sono state soccorse in una operazione molto difficile avvenuta l’altro ieri notte. Viaggiavano da tre giorni e durante le operazioni il barchino si è ribaltato e tutte le persone sono finite in acqua”. “Durante questi tre giorni di navigazione – prosegue – ci hanno raccontato che più volte
persone sono cadute in mare e hanno usato i loro vestiti per tappare i buchi dai quali entrava l’acqua nel loro barchino.
Abbiano a bordo molti minori non accompagnati, persone che vengono dalla Siria, dalla Palestina, persone che raccontano di essere state mesi in Libia, di aver subito violenze e torture”.

LE CONDIZIONI DEI MIGRANTI – “Le condizioni dei migranti sono buone, non ci sono grandi emergenze mediche. Abbiamo fornito loro le informazioni su quali sono i loro diritti”. Lo afferma Juan Matias Gil, capo missione di Medici Senza Frontiere, che assicura: “”Escludiamo il sequestro della Geo Barents, non c’e’ un motivo valido. Noi stiamo spendendo piu’ soldi in legali che nella ricerca e soccorso. E’ un paradosso, è ridicolo. Noi stiamo salvando vite e stiamo consultando i legali per contestare ogni misura, ogni nuova regole per vedere se questo e’ in linea con la normativa, anche internazionale”. Gil sottolinea che “i soccorsi sono stati chiesti e coordinati dalle autorita’ italiane. Quindi, non c’e’ motivo per il sequestro e per qualsiasi tipo di sanzione”. 

Stefania Losito

Musica & Spettacolo

Gaia in diretta su Radio Norba

Sarà ospite giovedì 3 aprile alle 16 con Rosaria e Daniele

Gio Evan in diretta su Radio Norba

Appuntamento venerdì 4 aprile alle 14 con Marco e Claudia

 
  Diretta

Top News

Il video del Papa sull’uso corretto delle tecnologie: “Guardiamo meno gli schermi e di più negli occhi”

Come già accaduto a marzo quando Papa Francesco era ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, la Rete Mondiale diPreghiera del Papa ha diffuso il video…

Istat, a febbraio 567mila occupati in più, soprattutto donne. Scende al 5,9% il tasso di disoccupazione

A febbraio l’Istat registra un aumento di 47mila occupati su gennaio e di 567mila unità su febbraio 2024. Il numero di occupati è salito a…

Incendio in un concessionario Tesla a Roma, distrutte 17 macchine. Musk parla di terrorismo sui social

Si sospetta sia di origine dolosa il rogo che nella notte tra domenica e lunedì ha danneggiato una concessionaria tesla in zona Torrenova, quartiere a…

Istat, sempre più in calo le nascite in Italia. E’ fuga di lucani dalla Basilicata. Al Sud più matrimoni, ma calo netto nel 2024

Gli italiani fanno pochi, pochissimi figli. Nel 2024 sono stati 370mila i nuovi nati, con una media di 1,18 figli per donna e un -2,6%…

Locali

Maratea, un appello del Consorzio turistico per restaurare la statua del Cristo Redentore: “Simbolo lucano”

E’ la seconda statua più grande d’Italia, con i suoi 21 metri di altezza e 19 di larghezza in cima al monte San Biagio. Il…

Dall’Argentina ai Monti Dauni, la storia di una famiglia che ha scelto Candela per vivere tranquilla

Hanno scelto un comune di 2.500 abitanti per cambiare vita e vivere in un luogo sicuro. Una coppia argentina, Maximiliano e Yamila Marcer, di 37…

Maltempo Salento: grandinate e allagamenti, 18 operazioni dei vigili del fuoco

Sono stati 18 gli interventi dei Vigili del Fuoco nella notte appena trascorsa, a causa delle forti precipitazioni e della grandinata che ha colpito in…

Il Gargano trema ancora: scossa di magnitudo 3.8 con epicentro in mare

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata alle 3:30 davanti alla costa pugliese, tra il Gargano e le isole Tremiti. Secondo i…

Made with 💖 by Xdevel