
Tragedia a Otranto, in provincia di Lecce, nel pomeriggio, intorno alle 16. Un uomo di 35 anni, originario della Sierra Leone, è morto d’infarto forse per il troppo caldo. Stava aspettando in auto la moglie insieme alla figlioletta di tre anni. il veicolo, a quanto si è appreso, era parcheggiato in una zona assolata. La causa del decesso sarebbe riconducibile a un infarto che potrebbe essere stato causato dalle alte temperature. Era andato a prendere sua moglie che aveva finito il turno di lavoro in un albergo, l’avrebbe attesa per 45 minuti. In auto la temperatura potrebbe aver superato anche i 40 gradi. Quando la donna è uscita lo ha trovato già morto. A nulla è valso l’intervento del personale sanitario del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. I soccorritori hanno anche riscontrato un principio di disidratazione della bambina che per questo è stata portata in ospedale.
Con questo ennesimo decesso sale a sei il numero delle vittime nelle ultime 48 ore in Puglia, tra le province di Lecce
e Brindisi. Ieri, sulle spiagge del Salento, sono morti due turisti, un 81enne e un 69enne: il primo, di Ruvo di Puglia
(Bari) è stato colpito da un malore nella marina di Nardò; il secondo, un croato, ha avuto un arresto cardiaco mentre stava facendo il bagno a Torre dell’Orso in compagnia della moglie. Tre persone in un giorno, invece, sono morte lunedì: un 79enne mentre nuotava nelle acque di Torre Lapillo; un 66enne che si è sentito male ed è deceduto poco dopo essersi tuffato a Savelletri, in provincia di Brindisi; e una ragazza di 19 anni di Modena, colta da un malore faceva il bagno con i genitori nella marina di Ugento.
A Taranto, invece, una lavoratrice fragile, una postina, è finita in ospedale dopo essersi sentita male lavorando.
Stefania Losito