
Si può essere peccatori, mai corrotti. Lo ha dichiarato Papa Francesco durante l’Angelus domenicale in piazza San Pietro. Insieme a lui, alla finestra dello studio del Palazzo apostolico vaticano, si sono affacciati anche due ragazzi della Diocesi di Roma, Stefano e Lucrezia, 19 anni. L’occasione è la 36esima Giornata Mondiale della Gioventù, celebrata a livello diocesano.
“La regalità di Gesù”, ha spiegato il Pontefice, “è diversa da quella mondana. Egli non viene per dominare, ma per servire. Non arriva con i segni del potere, ma con il potere dei segni”. “Quando si vive sotto la sua signoria”, ha concluso Papa Bergoglio, “non si diventa corrotti, falsi, inclini a coprire la verità. Non si fa la doppia vita. Ricordiamo bene: peccatori sì, corrotti mai!”. Il Pontefice ha poi auspicato che “tutti i giovani del mondo si sentano parte viva della Chiesa, protagonisti della sua missione”.
Vincenzo Murgolo