
La premier Giorgia Meloni è arrivata alle 17.45 nella Basilica di San Pietro per rendere omaggio alla salma di papa Francesco. Vestita con un completo nero, è rimasta in piedi per alcuni minuti in raccoglimento a fianco del feretro del Pontefice. Poi, fatto il segno della croce, è uscita dalla Basilica.
Nel primo pomeriggio anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha reso omaggio al feretro. “Oggi – scrive su X – ho portato, accompagnato dai vertici della Difesa e delle forze armate, a nome di tutte le donne e gli uomini, militari e civili del Dicastero, l’ultimo saluto a Sua Santità Papa Francesco”. Al post è allegata una foto del ministro inginocchiato in un momento di preghiera di fronte alla bara. Sui banchi anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, poi i ministri Antonio Tajani e Matteo Piantedosi, il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Ma anche Matteo Renzi, Nicola Fratoianni, per citarne alcuni.
Intanto continua a riempirsi piazza San Pietro, con l’afflusso di fedeli da Via della Conciliazione e dalle altre vie limitrofe diretti in basilica per l’ultimo omaggio a papa Francesco. In piazza ci sono al momento 100mila persone, secondo i primi numero forniti dal servizio d’ordine. Dalla stampa vaticana fanno sapere che, “in considerazione dell’elevata affluenza di fedeli che desiderano rendere omaggio al Santo Padre, non si esclude l’eventualità di prolungare l’apertura della Basilica Vaticana oltre l’orario stabilito delle ore 24.00”. Ci vogliono circa 4 ore per poter entrare e passare davanti alla bara aperta di Bergoglio per pochi secondi, il tempo di un segno della croce. Ingenti sono le misure di sicurezza, tutti i varchi sono presi d’assalto. Ad aiutare anche i volontari del Giubileo che hanno chiuso l’accesso “privilegiato” per i fedeli che si recavano alla Porta Santa. Tante sono le famiglie in fila, con bambini, adolescenti, moltissimi ragazzi venuti per rendere omaggio a Bergoglio. Nei prossimi giorni – dal 25 al 27 aprile – e’ in calendario il Giubileo degli adolescenti: domenica 27, inizialmente, era fissata la canonizzazione di Carlo Acutis, ora rinviata. La messa di
domenica sara’ esequiale e sara’ la seconda prevista dai novendiali.
Il feretro resterà aperto fino a venerdì sera alle 20, nella Basilica di San Pietro. Poi il cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, presiederà il rito della chiusura della bara di papa Francesco. Lo annuncia il maestro delle Celebrazioni liturgiche mons. Diego Ravelli.
LA SICUREZZA IN PIAZZA SAN PIETRO – Pattuglie in superficie, nel sottosuolo e in volo. Sono le forze che la Questura di Roma ha messo in campo per garantire la sicurezza. In superficie equipaggi a piedi e a bordo di auto battono le vie
di afflusso dei fedeli in tutte le direttrici per il Vaticano. Nel sottosuolo gli equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e
soccorso pubblico controllano le stazioni e le banchine della metropolitana.
A completare la sicurezza sono i fronti di nuova generazione in dotazione alla Questura che sono stati schierati, così da garantire una visuale dall’alto che, in un processo integrato, offre supporto agli operatori impegnati in strada.
Le immagini in 3D, remotizzate presso il Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, consentono di assicurare una visuale a 360 gradi sulle aree che cingono piazza S. Pietro, con una mobilità che supera il limite delle barriere fisiche dell’architettonica edilizia. A tutto questo dispositivo si aggiunge la Polizia fluviale che sin dalle prime ore successive all’annuncio della scomparsa del Santo Padre è impegnata in un costante pattugliamento del tratto del Tevere che taglia le due sponde della città proprio a ridosso di via della Conciliazione.
Stefania Losito