
Mosca promette rappresaglie nel caso in cui fosse provato l’utilizzo di armi fornite dall’Occidente in territorio russo. Il ventaglio di ipotesi sulle reali intenzioni di Putin è sempre più ampio. Tra queste, non è contemplata la pace. Ma l’opposizione non si sgretola e il Regno Unito considera legittimo ogni tipo di aiuto e supporto all’Ucraina. Al pari della Germania, che offre carri armati panzer Gepard e autorizza l’addestramento di militari ucraini nel proprio territorio. La prima risposta arriva da Gazprom che interromperà da domani mattina le forniture di gas alla Polonia attraverso il gasdotto Yamal, dopo che Varsavia si è rifiutata di pagarle in rubli. Lo ha riferito in una nota l’operatore polacco dell’impianto, PGNiG, citato da Interfax, spiegando di aver ricevuto una notifica dalla compagnia russa secondo cui le forniture verranno “totalmente interrotte” dalla 9 di domani, ora di Mosca (le 8 locali).
La Cina, con occhio critico, segue l’evolversi della situazione ed evoca la Terza Guerra Mondiale, invitando i Paesi coinvolti negli scontri, militari e diplomatici, ad adoperarsi per la pace. Intanto, si combatte sempre più ferocemente.
Due missili da crociera sono stati lanciati contro le centrali nucleari di Zaporizhzhia e Enerdogar. Il reggimento “Azov” segnala almeno 35 attacchi in 24 ore. In uno di questi, molto probabilmente, è rimasto ferito il fighter italiano Luca Vavassori, di cui si erano perse le tracce. L’ex calciatore è apparso con un messaggio sui social in cui spiega di essere ferito. Le sue condizioni non sono gravi.
Michele Paldera