Ascolta Guarda
PALATOUR

Sanremo, la musica della giovinezza non viene mai dimenticata dal cervello

Uno studio dimostra come le canzoni imparate da giovani non vengono dimenticate anche in caso di demenza 

Gianni Morandi in “Uno su mille” cantava: ”Tu non sai che peso ha questa musica leggera, ti ci innamori e vivi”. Mercoledì sera Morandi con questa canzone ha fatto il picco sei share della seconda serata del festival tenendo incollate alla tv quasi 17milioni di persone. Le sue parole contengono una verità: c’è chi vive di musica e chi nella musica la vita la ritrova.

Nei giorni del festival nella RSA del Gruppo San Raffaele sono in corso laboratori di musicoterapia volti alla stimolazione cognitiva dei pazienti affetti da varie forme di declino cognitivo tra cui l’Alzheimer, attraverso l’ascolto di canzoni che sono state spesso colonne sonore della loro vita e cantanti interpreti delle loro risate e delle loro lacrime.

“Secondo un recente studio della NorthwesternUniversity (Usa), realizzato in collaborazione con l’Institute for Therapythrough the Arts (ITA) e pubblicato su Alzheimer Disease and Associate Disorders – spiega il Prof. Paolo Maria Rossini, Responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’IRCCS San Raffaele – le  emozioni prodotte dall’ascolto di musica amata durante la giovinezza resisterebbero sia all’Alzheimer, che alla demenza. E’ infatti ben noto come l’ascolto musicale abbia effetti protettivi verso i processi di neurodegenerazione che sottostanno le varie forme di demenza tra cui la più diffusa e nota: l’Alzheimer”. 

La demenza è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dalla progressiva compromissione, tra le altre cose, della memoria, l’attenzione, le funzioni esecutive e il linguaggio.

“Dal 2001 la musica è stata introdotta come tecnica non farmacologica per migliorare le funzioni cognitive e, in particolare, i disturbi comportamentali nei pazienti affetti da demenza (Mitchell G. & Agnelli J., 2015)” continua Rossini “la sua efficacia terapeutica sembra basarsi sulla preservazione della memoria musicale anche in fasi più avanzate di malattia, grazie a cui il paziente con demenza sembra conservare intatte le abilita’ e competenze musicali fondamentali, intonazione, sincronia ritmica, senso della tonalità  (Jacobsen J.H. et al., 2015)”.

La musica può dunque essere una strada alternativa anche per comunicare con pazienti nei quali la memoria linguistica e visiva sono danneggiate precocemente?

“I circuiti cerebrali che sottostanno il linguaggio parlato/ascoltato e il linguaggio musicale sono in parte sovrapponibili, ma è frequente l’osservazione che a fronte di un danno consistente del linguaggio parlato, quello musicale e il canto di testi musicali sono molto meno danneggiati. La musica ha un effetto per lo più calmante nei confronti di sintomi comportamentali quali agitazione psico-motorie e aggressività  in pazienti con demenza. Inoltre, i circuiti musicali hanno collegamenti molto stretti con quelli dedicati alla memoria. In particolare, analogamente ai ricordi delle prime fasi della propria vita (infanzia e gioventù) che scompaiono per ultimi, anche i ricordi delle canzoni in voga negli anni della nostra gioventù  permane molto a lungo. Sentire e cantare queste canzoni, quindi, aiuta a controllare i momenti di agitazione e richiama l’attenzione (spesso molto ondulante e capricciosa) del malato. Per motivi solo in parte chiariti, le memorie autobiografiche vengono maggiormente e più  a lungo conservate rispetto ad altri tipi di memorie (p.es. quelle derivanti dall’osservazione di fotografie della propria infanzia/gioventu’) nei malati di Alzheimer”.

Certo, “il passato non potrà  tornare uguale mai” canta sempre Morandi ma la felicità, come sostiene Albano, può anche essere “una sera a sorpresa, la luna accesa e la radio che va”. E allora Sanremo, che non sono solo canzonette, ha già  vinto.

Angela Tangorra

Musica & Spettacolo

Addio a Peppe Vessicchio

Il popolare direttore d’orchestra della tv è morto improvvisamente per l’aggravarsi di una polmonite interstiziale

Grammy Awards: guida la classifica il rapper Kendrick Lamar con nove nomination

Per la prima volta candidati il Dalai Lama e la giudice della Corte Suprema Brown Jackson

 
  Diretta

Top News

Il primo giorno a casa dell’ex presidente francese Sarkozy dopo 21 giorni di carcere: famiglia e pranzo alla brasserie con Carla

Dopo 21 giorni in cui ha mangiato soltanto yogurt e cibi confezionati per paura di ritorsioni in carcere, Nicolas Sarkozy, nel suo primo pranzo di…

Educazione sessuale alle medie, il sì della Lega ma solo col consenso dei genitori

Posizioni meno intransigenti sull’educazione sessuale. Si potrà insegnare anche nelle scuole medie, purché i genitori firmino un consenso preventivo dopo essere stati informati sui temi…

Autostrade, Codacons: “Nel 2026 rimborsi per ritardi dovuti ai cantieri ma solo per un minimo di due ore”

Una vittoria a metà, quella del Codacons sui rimborsi per gli automobilisti che restano bloccati sulle autostrade per i cantieri in corso. “Da aprile 2026…

Unesco, arriva il primo sì alla cucina italiana patrimonio dell’umanità

Arriva dall’Unesco il primo sì alla cucina italiana patrimonio dell’umanità. Nelle scorse ore l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha…

Locali

Musica: addio a Guido Di Leone, il Maestro barese che ha insegnato il jazz a intere generazioni

I bambini baresi degli Anni Ottanta che si avvicinavano alla musica, e se ne innamoravano, non potevano non passare dalla prima scuola mai esistita che…

Farmaci salvavita trasportati con il drone: la sperimentazione in Puglia, all’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti

Si chiama Esacottero X6000 Pro Rtk, ed è un drone da 25 chili capace di coprire circa 25 chilometri in 25 minuti. Giovedì, 13 novembre,…

Natale, a Cerignola arriva il “pacco dei banditi” dal sapore dell’antimafia sociale

Si chiama “pacco dei banditi” ma ha il sapore dell’antimafia sociale. E’ realizzato dai lavoratori della cooperativa sociale “Pietra di Scarto” di Cerignola, nel foggiano,…

Sanità, in Puglia il primo caso di sostituzione dell’arco aortico senza intervento “a cuore aperto”

Ottant’anni e una diagnosi che sembrava non lasciare alternative. Grazie a un intervento innovativo eseguito al Policlinico di Bari, un paziente giudicato non operabile con…

Made with 💖 by Xdevel

SERIE B

STAGIONE 2025/2026

-

VS

-

-

-

Segui la diretta di voce al Bari
su Radio Norba Music