Soltanto molta paura ma per fortuna nessun danno segnalato per la scossa di terremoto, pur molto forte, di magnitudo 4.6 avvenuta alle 23:52 di ieri con epicentro a Montagano, in provincia di Campobasso. Scuole chiuse oggi in paese, nel capoluogo e in una trentina di comuni limitrofi. Oltre che in Molise il forte sisma è stato chiaramente avvertito anche nelle zone limitrofe di Campania, Puglia (in particolare sulla Murgia e nel Foggiano), Abruzzo e Lazio.
La paura torna a farsi sentire in Molise, nella terra del dramma di San Giuliano di Puglia, quando nel 2002 morirono in 29 tra bimbi e maestra nel crollo della scuola Iovine. Da giorni il sottosuolo molisano è nervoso, e si registrano tante piccole scosse nettamente avvertite dalla popolazione. E i molisani, a Campobasso come a Montagano, stavolta hanno reagito con attimi di panico.
“Da un primo giro di ricognizione, la situazione sembra per fortuna buona: non si segnalano danni particolari. Le verifiche dovranno essere fatte in modo più approfondito, ovviamente. Molti sono scesi in strada: c’è stata tanta paura, ma abbiamo subito aperto la nostra struttura polivalente per chi volesse dormire fuori casa”. Così il sindaco di Montagano, Giuseppe Tullo. “La scossa è stata avvertita molto forte. Le scuole della zona, Petrella, Matrice, e la nostra materna saranno chiuse”, ha detto il primo cittadino.
E scuole chiuse anche nel capoluogo, come deciso dal sindaco Roberto Gravina. “A Campobasso – ha fatto sapere il primo cittadino, impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte – i Vigili del fuoco al momento non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all’ospedale Cardarelli, dove non sono segnalati danni di alcun tipo”.
Il direttore del Dipartimento della Protezione civile del Molise, Manuel Brasiello, che sta monitorando la situazione
dalla Sala operativa di Campochiaro (Campobasso), ha dichiarato che “in via precauzione si sta valutando, comune per comune, la necessità di chiudere le scuole. Siamo in stretto contatto con Lugi D’Angelo, direttore operativo nazionale del Dipartimento di Protezione civile: la situazione è monitorata e vediamo come evolve”.
Intanto hanno trascorso la notte in auto centinaia di persone a Campobasso e negli altri paesi dell’hinterland, quelli più
vicini all’epicentro della scossa di ieri sera. “Abbiamo avuto paura – raccontano alcuni di loro – e abbiamo preferito stare in macchina”. Nella notte altre 10 scosse minori.
Anche nel Foggiano, in puglia, numerosi i cittadini allarmati che hanno affidato le loro preoccupazione sui social.
“Stavo dormendo – racconta Francesca, avvocato di 35 anni di Foggia – quando mi sono svegliata di colpo perche’ sentivo il letto muoversi. E’ stato davvero molto brutto. Ho subito telefonato ai miei genitori, che non vivono con me ma loro non avevano avvertito nulla”.
“Ero al computer- racconta invece Riccardo, 37 anni anche di lui di Foggia – quando c’è stata la scossa. Mi sono spaventato perche’ un’anta di un mobile che era aperta ha oscillato parecchio. Anche molti miei amici, che vivono in altre zone della provincia hanno avvertito la scossa”.
Stefania Losito