Sono finora otto le persone arrestate per i disordini che si sono verificati ieri prima e dopo la gara di Champions League tra il Napoli e l’Eintracht. Si tratta, secondo quanto si apprende, di una prima tranche e il numero potrebbe crescere nelle prossime ore. Nello specifico sono finiti in manette cinque tifosi partenopei e tre sostenitori tedeschi.
Ieri sera, al termine della partita, c’è stato un nuovo tentato assalto di ultras del Napoli all’albergo dei tifosi tedeschi. Le forze dell’ordine hanno cinturato le strade di accesso agli ingressi dell’albergo per il lancio di petardi e fumogeni da parte dei tifosi partenopei.
Intanto è in corso l’identificazione di tutti i tifosi dell’Eintracht di Francoforte, dopo i disordini di ieri. Sono 470 gli ultras tedeschi che dagli alberghi sono stati condotti negli uffici di Polizia per le procedure di identificazione: 120 sono stati accompagnati, nelle prime ore della notte, in questura a Frosinone e trattenuti per l’identificazione. Poi sono stati scortati presso l’aeroporto di Fiumicino e hanno lasciato l’Italia. Altri 350 ultras sono ancora in questura a Salerno per essere identificati. Per ora 3 gli ultras tedeschi arrestati, oltre a quattro tifosi napoletani. Riunione alla Prefettura del comitato per l’ordine e la sicurezza con il prefetto di Napoli Claudio Palomba, il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
Michela Lopez