“Per me è stata una serata indimenticabile”. Marco Montrone, Presidente di Radionorba, commenta con queste parole l’ultima serata di Battiti live svoltasi a Bisceglie, una tappa particolare dedicata alle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio e all’orgoglio pugliese. “Eravamo – continua Montrone – un battito unico, spinti tutti da un grande, vero desiderio di condividere, di stare insieme incondizionatamente nel ricordo di una tragedia che nessuno potrà e dovrà dimenticare, ma con la grande voglia di riaffermare la nostra dignità, abbiamo dimostrato con coraggio e con tutto quel pudore che ci ha insegnato la terra su cui abbiamo imparato a camminare, senza calpestarla mai, che non abbiamo paura di guardare avanti, perché sappiamo cosa voglia dire ricordare e sappiamo anche non dimenticare, ma non per questo non sappiamo perdonare. Le radici che abbiamo ci impongono di condividere e di accogliere e di rinascere ogni volta, ogni giorno. Forse ieri sera tutti abbiamo imparato che c’è un unico modo per poterlo fare, ovvero insieme”.
Una serata “indimenticabile”, ricca di emozioni, che ha esaltato il cuore della Puglia. Così si è chiusa ieri sera, a Bisceglie, l’edizione 2016 del Radionorba Battiti Live, lo spettacolo itinerante della radio del sud, che in precedenza aveva fatto tappa a Lecce, San Severo, Bari e Matera.
Bisceglie sarebbe dovuta essere la prima tappa, il 17 luglio scorso, ma fu rinviata in segno di rispetto per le vittime del disastro ferroviario accaduto pochi giorni prima tra Andria e Corato. E’ stata recuperata ieri, con una serata speciale, che ha visto sul palco, per la prima volta insieme, gli artisti pugliesi. Hanno risposto presente all’invito di Radionorba, annullando i loro impegni professionali e personali, in Italia e qualcuno anche all’estero, Al Bano Carrisi, Alessandra Amoroso, Emma Marrone, i Sud Sound System, Giò Sada, Renzo Rubino ed anche Ermal Meta, Sergio Sylvestre ed Elodie. Sul palco è salito anche il giornalista e scrittore Pino Aprile, con un monologo sulla dignità dei pugliesi, sul loro senso di accoglienza, sul rispetto che gli si deve.
Ad aprire lo spettacolo è stata invece una lettera di un giovane “coratino purosangue”, parole vere, toccanti, forti, concluse così: “Mai come in questi giorni sono stato fiero di essere coratino, di essere pugliese”, mentre dalla piazza, con gli occhi lucidi degli oltre 60mila, si levava al cielo forte il grido “Puglia, Puglia” e proprio in quel momento facevano il loro ingresso sul palco tutti gli artisti, tutti insieme, tutti stretti in un unico grande abbraccio, tutti in silenzio per far parlare il cuore e con loro, per ultimi, i due conduttori, Alan Palmieri e Bianca Guaccero.
La prima ad esibirsi è stata Alessandra Amoroso, scesa dal palco asciugandosi gli occhi dalle lacrime. Singhiozzi e lacrime vere versate durante l’esibizione e che ha reso straordinariamente magica la sua performance. Elodie i suoi occhi li ha avuti lucidi per tutta la sera. Che dire, poi, del tenerissimo abbraccio dato nel backstage dal gigante Sergio Sylvestre al piccolo Samuele, il bambino che si è salvato miracolosamente dal disastro grazie all’abbraccio della nonna, che è invece quel maledetto giorno è morta. Ieri sera ad abbracciare teneramente e a tenere in braccio tra le sue gambe il piccolo Samuele,che era lì con i suoi genitori e il fratellino di 9 mesi, ci ha pensato Emma.
Un continuo di grandi emozioni nel backstage, tra il pubblico in piazza e ovviamente sul palco, soprattutto con le cover che i cantanti hanno voluto dedicare alla serata. La splendida e unica “Nel blu dipinto di blu” di Mimì Modugno cantata da Al Bano, straordinario testimonial della Puglia in Italia ed all’estero; “Com’è profondo il mare” scritta in Puglia, alle Isole Tremiti, da Lucio Dalla e cantata da Renzo Rubino, “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo proposta da Alessandra Amoroso, la toccante “Amara terra mia” cantata con un trasporto unico da Ermal Meta. E poi pezzi della storia della musica internazionale: Giò Sada ha interpretato con grande carisma e praticamente tra le braccia del pubblico “Personal Jesus” dei Depeche Mode, Elodie ha fatto rivibrare “Why”, capolavoro di Annie Lennox, Big Sergio con una straordinaria “Say something”, Antonino con una quantomai azzeccata “People help the people”, i Sud Sound System con un’altrettanta appropriata “Get up, stand up” di Bob Marley.
Tutti loro sul palco hanno avuto anche parole bellissime, come l’invito a non smettere di lottare per la propria terra lanciato dai Sud Sound System e a non dimenticare “le radici ca tieni”. “La bellezza di questa terra è il suo profumo e sapete di cosa profuma? Sapete di cosa profuma? Profuma di dignità!”: queste le prime parole pronunciate sul palco da Emma. “Profuma di dignità anche nel dolore. Noi siamo molto più di friselle, estate, ombrelloni e mare, noi abbiamo un cuore grande e lo stiamo dimostrando anche stasera”.
E’ stata infatti anche una serata di solidarietà: è stato lanciato un numero sms, 33.999.411.02, dove da ieri sera e per i prossimi giorni sarà possibile indicare l’importo che si intende versare per dare un contributo alle famiglie delle vittime, una promessa di donazione, a cui farà seguito la ricezione di un altro sms contenente tutte le istruzioni per effettuare il versamento di qualsiasi importo, anche simbolico.