La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato due milioni di euro di beni in Bulgaria e Grecia, tra cui due attività, a un grossista di mitili tarantino. L’imprenditore era già stato condannato nel 2019 per vicende legate alla mafia, estorsioni e armi e la Dia gli aveva confiscato in Italia beni per un valore di 5 milioni di euro.
Gianvito Magistà