Parla più di mezz’ora, in Aula, ai senatori, la ministra del Turismo Daniela Santanchè, che si difende attaccando. e spergiurando di non aver “mai” ricevuto un avviso di garanzia, finora. Fino a ieri, quando lo ha letto sui giornali ma non aveva ricevuto nulla di ufficiale. Poi, in serata la Procura conferma dell’iscrizione del nome dell’imprenditrice nel registro degli indagati, da otto mesi, per falso in bilancio. Ma la notifica, che risale a marzo, a tutt’oggi non le è ancora arrivata.
Santanchè non parla solo di “certa stampa sporca”, ma anche delle critiche “feroci”, che arrivano da chi “in privato, prenotava tavoli” nei suoi locali (il Twiga?). Una “campagna d’odio” cui lei ha deciso di porre fine presentandosi in Aula, sventolando anche un certificato dei carichi pendenti per dimostrare la sua innocenza ma che non corrispondono alle richieste d’accesso al registo delle notizie di reato che invece comunicano se si è indagati. Anche per evitare di trascinare con sé il governo, schierato al suo fianco, con il presidente La Russa in cima.
Il Movimento 5 Stelle ha presentano la mozione di sfiducia nei confronti della ministra, il Pd, nonostante qualche dubbio, si è accodato.
La Procura ha aperto un’indagine per bancarotta e falso in bilancio su Visibilia, il gruppo di società con cui la ministra,
come dice lei stessa con un certo orgoglio in Aula, ha “scritto alcune pagine di successo”. Con gli eventi ma anche
rivitalizzando “riviste che tutti – dice punzecchiando le opposizioni – più di una volta abbiamo sfogliato”. E commenta a denti stretti che tante volte ha evitato di pubblicare foto “imbarazzanti” di qualche collega parlamentare bipartisan. Azione e Italia Viva, anche stavolta, intanto, danno l’ennesima prova di non compattezza. Anzi. A parlare in Aula non sono né Matteo Renzi né Carlo Calenda, ma Enrico Borghi, di Iv. Che non segue la linea “decisa nella riunione dei senatori”, come auspicato dal leader di Azione, ovvero “dimissioni” di fronte a risposte non esaustive. Ma Borghi in Aula dice invece che “la valutazione spetta a lei”, costringendo Calenda a ribadire la richiesta a Santanchè di “valutare seriamente un passo indietro”.
Stefania Losito
(foto in copertina dal profilo Facebook di Daniela Santanchè)