Sale la colonnina di mercurio in tutta Italia. Sono 16 le città italiane da bollino rosso. Tra queste ci sono Bari e Foggia, dove sono previste temperature anche superiori ai 40 gradi. Si apre una settimana di caldo torrido e non sono previsti cali fino a fine luglio.
Intanto il ministero della Salute ha diramato dieci regole per consentire ai cittadini di proteggersi da eventuali conseguenze dell’afa. La prima raccomandazione è evitare di uscire nelle ore più calde, aiutando le persone più fragili e facilmente a rischio a proteggersi dalle elevate temperature. In caso di necessità è comunque indispensabile rivolgersi al proprio medico, soprattutto se si è affetti da malattie croniche o si stanno seguendo delle cure. Il ministero invita inoltre a proteggersi in casa e sui luoghi di lavoro rinfrescando gli ambienti, rinnovando l’aria e schermando le finestre con tende che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. È importante bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e consumare frutta fresca, limitando al tempo stesso il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, caffè e alcolici. Consigliata anche un’alimentazione corretta, preferendo frutta e verdura di stagione ai piatti ricchi di grassi, condimenti e sale. Gli stessi alimenti vanno protetti dal caldo e conservati in modo corretto, rispettando la catena del freddo. Per quanto riguarda invece gli indumenti, vanno preferiti quelli chiari, in fibre naturali o che garantiscano la traspirazione. Vanno indossati cappelli leggeri per proteggere la testa dal sole, occhiali con filtri UV e schermi solari prima di esporsi al sole. Chi si mette in viaggio in auto deve ricordarsi di areare l’abitacolo, evitando le ore più calde della giornata e tenendo sempre a portata una scorta d’acqua. Neonati o animali non vanno mai lasciati nell’abitacolo dell’auto, neanche per brevi periodi. L’esercizio fisico va praticato nelle ore più fresche della giornata ed è inoltre importante bere molti liquidi e mangiare in modo corretto. Dal caldo, infine, vanno protetti anche gli animali domestici.
Con il caldo torna d’attualità anche l’emergenza incendi. Sono state oltre 500 le richieste di intervento pervenute ieri al comando provinciale dei vigili del fuoco di Lecce per incendi divampati in varie zone del Salento. Le fiamme, alimentate dal vento caldo e dalle elevate temperature, hanno interessato e distrutto centinaia di ettari di vegetazione tra macchia mediterranea, alberi e sterpaglie. I centri più colpiti sono stati Martignano, Soleto, Surbo, Leverano, Lecce e Novoli. Necessario anche il supporto di unità provenienti dal comando di Bari. Lungo la provinciale Lecce-Galatina due squadre hanno evitato che le fiamme raggiungessero abitazioni e aziende agricole.
Vincenzo Murgolo