
Operazione dei Carabinieri nel Tarantino: eseguite due ordinanze di custodia cautelare, a carico complessivamente di 12 persone (di cui 10 maggiorenni: 8 in carcere e 2 agli arresti domiciliari e 2 minorenni), emesse dai G.I.P. del Tribunale Ordinario e del Tribunale per i Minorenni di Taranto. A loro carico le accuse dei reati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e di estorsione.
Da quanto emerso, gli arrestati, rifornendosi dalle piazze di Taranto e Bari, avevano creato una redditizia rete di spaccio di cocaina e hashish, nella zona di Castellaneta, dove sono presenti alcuni locali notturni, che ogni anno, soprattutto di estate, richiamano tantissimi ragazzi provenienti da tutta la Puglia. Lo spaccio avveniva in strada, grazie alla presenza di giovani pusher, ed anche in un appartamento. Gli acquirenti, tramite social, concordavano quantità e prezzo, per poi ritirare lo stupefacente, che si trovava ben nascosto sotto uno zerbino, avendo prima lasciato, lì, il denaro.
Gli indizi raccolti durante le indagini hanno consentito di ipotizzare come il territorio di Castellaneta fosse stato suddiviso, da parte degli arrestati, in un due distinte zone per lo smercio dello stupefacente; in un’occasione, infatti, uno degli indagati avrebbe aggredito fisicamente uno degli altri arrestati, “reo” di aver spacciato in quello da lui ritenuto essere “il proprio territorio” e per tutta risposta, sarebbe, poi, stata organizzata una vera e propria spedizione punitiva, da parte degli spacciatori rivali, nei suoi confronti. Lo stesso è stato legato ad un’auto e trascinato per circa 20 metri.
Durante le indagini sono state sequestrate anche due pistole clandestine, complete di caricatori e munizionamento, perfettamente funzionanti; circa 500 grammi di cocaina, 300 grami di hashish e 50 grammi di marijuana, nonché 11mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
Michela Lopez