Cure essenziali, Puglia e Basilicata promosse dalla Fondazione Gimbe. Insieme all’Abruzzo, sono le uniche tre regioni del Sud nei cui ospedali, nel 2021, i livelli essenziali delle prestazioni sono stati adeguati. In tutto sono state promosse 14 regioni con l’Emilia-Romagna in testa. Nonostante la promozione delle tre regioni del Mezzogiorno, però, il divario Nord-Sud resta ormai strutturale e “il ddl Calderoli sull’autonomia differenziata legittimerà normativamente le diseguaglianze”, spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. Nel report Monitoraggio dei Lea attraverso il nuovo sistema di garanzia, del ministero della Salute, “l’obiettivo è quello sia di stimare l’entità dell’attuale frattura Nord-Sud, sia di valutare resilienza e capacità di ripresa dei servizi sanitari regionali nel secondo anno della pandemia”. La Fondazione Gimbe rileva come il punteggio totale “enfatizzi ulteriormente il gap Nord-Sud: infatti, nei primi 10 posti si trovano 6 regioni del Nord, 4 del Centro e nessuna del Sud, mentre in fondo alla classifica si collocano, ad eccezione della Valle D’Aosta, solo regioni del Sud”. Puglia e Basilicata, in ogni caso, possono però ritenersi soddisfatte per essere tra le regioni adempienti nel 2021 con punteggi migliorati rispetto all’anno precedente, seppure di poco.
Stefania Losito