Un dolce che significa Natale e che per Canosa di Puglia è sinonimo di famiglia perché lo si prepara insieme dividendosi i compiti: è la sfogliatella che ora può fregiarsi di un titolo lusinghiero perché entrata tra i Pat, i prodotti agroalimentari tradizionali. Un acronimo che certifica come la specialità natalizia abbia una valenza storica, enogastronomica e culturale non solo per il paese in cui la si gusta ma per tutta Italia. Perché entrare tra i Pat vuol dire avere riferimenti bibliografici che, del dolce, raccontano l’origine e la sua storia incastonata nelle tradizioni canosine.
La preparazione della sfogliatella, ripiena di mandorle tostate, pezzettini di cioccolato, marmellata di arance o confettura di mela cotogna aromatizzate con cannella, è un momento che segna la vita di tutti i canosini che fin da bambini aiutano i più grandi nella sistemazione degli ingredienti, nella lavorazione della sfoglia e nella sua stesura: è un rito più che un semplice dolce importato da Napoli.
La sfogliatella è solo l’ultima dei prodotti enogastronomici di Canosa a essere stata inserita tra i Pat di cui fanno già parte il vincotto, le cartellate, i mostaccioli, le orecchiette, le scarcelle, i troccoli, i taralli e la percoca di Loconia. “Il riconoscimento è stato possibile grazie alla collaborazione di tutti coloro che hanno contribuito a studi e ricerche di documentazione storica- culturale relativa a uno dei dolci tipici del nostro territorio”, spiega Antonia Sinesi, consigliera comunale che si è impegnata nel dossier. “Questo – aggiunge – è solo un punto di partenza. Ci aspetta ancora un lungo lavoro di valorizzazione che coinvolgerà tutta la comunità”.
Michela Lopez