Il presidente francese potrebbe anche incontrare la premier per discutere dell’emergenza migranti come accennato ieri in tv
E’ stata riaperta alle 10 la camera ardente dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Senato. Tra i primi ad entrare ci sono stati Lorenzo Cesa e Marco Follini, Paola De Micheli, Massimo D’Alema e il regista Giuseppe Tornatore. Politici, magistrati, accademici, donne e uomini della cultura e dello spettacolo stanno omaggiando la memoria del presidente emerito della Repubblica. A palazzo Madama è arrivato il giudice della Consulta Filippo Patroni Griffi, gli attori Giulio Scarpati e Giovanna Ralli, la giornalista Myrta Merlino, il presidente dell’accademia dei Lincei Roberto Antonelli, l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone. E ancora: Vincenzo Visco, Lamberto Dini, Pierferdinando Casini, tre presidenti emeriti della Consulta, Marta Cartabia, Giovanni Maria Flick e Franco Gallo.
L’accesso sarà consentito fino alle 16.
Domani, alla cerimonia civile di commiato a Montecitorio prevista alle 11.30, sarà presente anche il presidente francese, Emmanuel Macron, lo conferma l’Eliseo. Le bandiere dell’Ue e italiane al Parlamento europeo a Bruxelles sono oggi a mezz’asta per esprimere cordoglio. per consentire la massima partecipazione della città ai funerali, il sindaco di Napoli
Gaetano Manfredi ha disposto l’allestimento di un maxischermo nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino su cui – con il supporto organizzativo degli uffici dell’Area Cultura del Comune di Napoli – verranno diffuse le immagini delle esequie. Napolitano era originario del capoluogo partenopeo, a cui è rimasto legato tutta la vita. L’ingresso, libero fino ad esaurimenti dei posti, è consentito dalle ore 11.
E fa ancora discutere l’inatteso omaggio reso ieri alla salma dell’ex capo dello Stato da papa Francesco, secondo Pontefice dopo Wojtyla (alla Camera nel 2002) a varcare l’ingresso di uno dei palazzi del Parlamento. Una visita che travalica gli aspetti istituzionali e religiosi, ma rimarca, come ricordato da molti, il profondo legame personale fra Bergoglio e l’ex presidente.
A proposito dell’arrivo di Macron annunciato dall’Eliseo, non è stato precisato se avrà altri incontri istituzionali nella Capitale. Ieri sera il capo di Stato francese, in un’intervista a reti unificate, aveva proposto alla premier Meloni di lavorare insieme sulla questione dei migranti e sui flussi migratori sull’isola di Lampedusa.
Stefania Losito