Un’analisi del rischio nelle zone edificate interessate dal bradisismo, per la loro messa in sicurezza, e un piano di evacuazione da elaborare entro i prossimi tre mesi. Sono questi i punti cardine del decreto che Palazzo Chigi ha approvato in Cdm per far fronte alla rinnovata emergenza sul territorio dei Campi Flegrei, sempre più sotto i riflettori per i costanti fenomeni di bradisismo che preoccupano cittadini e istituzioni. Il provvedimento prevede fondi per oltre 52 milioni di euro “ma la Campania ha ritenuto di non partecipare, speriamo nelle prossime settimane cambi idea”, dice alla fine del Cdm il ministro Nello Musumeci sottolineando che bisogna passare “dall’emergenza alla seria prevenzione”.
Il piano si compone di quattro punti: uno studio sulla sismicità delle microzone, un’analisi del rischio di edifici privati e pubblici e un programma di intensificazione del monitoraggio sismico e delle strutture. Il piano di evacuazione sarà stilato – in raccordo con la Regione Campania, la Prefettura di Napoli, gli enti e le amministrazioni territoriali interessati – entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. Non mancheranno i test attraverso esercitazioni.
Oggi prenderanno il via le prime prove di evacuazione dagli ospedali dei Campi Flegrei, nei comuni di Giugliano e Frattamaggiore, domani a Pozzuoli. A Bacoli, invece, l’amministrazione sta realizzando un database dei cittadini fragili. Al vaglio anche tutte le strutture sanitarie dei territori interessati e la possibilità di spostamento dei pazienti in altri ospedali o cliniche in caso di evacuazione.
Le continue scosse di assestamento continuano dunque a tenere col fiato sospeso i cittadini, mentre i sindaci rilanciano gli appelli alla calma. E, dopo l’appoggio del governatore campano Vincenzo De Luca, il decreto al vaglio del governo trova il sostegno anche del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Va nella direzione giusta dal punto di vista delle scelte che vengono fatte”, spiega il primo cittadino che evidenzia ora il il tema della “responsabilità” affinché non ci si lascia andare all'”allarmismo”. “Altrimenti – dice – i danni che possono arrivare possono essere ancora più grandi di quelli del bradisismo”.
Michela Lopez