“Per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per la sua battaglia per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti”. Con questa motivazione il Nobel per la Pace 2023 è stato assegnato a Narges Mohammadi, attivista iraniana attualmente in carcere. Nata a Zanjan il 21 aprile 1972, è laureata in fisica all‘Imam Khomeini International University. Già dai tempi dell’università, scriveva articoli a sostegno dei diritti delle donne e faceva parte del Gruppo studentesco illuminato. Arrestata 12 volte, condannata complessivamente a 30 anni di carcere, Mohammadi è vice presidente del Centro per la difesa dei Diritti Umani ed è stata imprigionata dalle autorità iraniane l’ultima volta nel maggio 2016.
L’Unione europea ha condannato la persecuzione contro Mohammadi, dichiarando: “L’UE invita l’Iran a rispettare gli obblighi derivanti dal diritto internazionale e a rilasciare urgentemente la signora Mohammadi, tenendo conto anche del deterioramento delle sue condizioni di salute”.
Michela Lopez
Foto: sito ufficiale premio Nobel