La riforma costituzionale che il governo intende portare avanti consentirà di “consolidare la democrazia dell’alternanza e accompagnare” l’Italia “nella Terza Repubblica”. Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio letto durante la convention della Democrazia Cristiana, organizzata a Saint-Vincent dall’ex ministro Gianfranco Rotondi. Il tema del “premierato soft”, proposto nei giorni scorsi dal ministro per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Casellati, sarà affrontato il prossimo 3 novembre in Consiglio dei ministri.
Intanto tengono banco le polemiche riguardanti la legge di bilancio. Forza Italia ha infatti ribadito la necessità di modifiche. “Condividiamo”, ha spiegato il portavoce e vice-capogruppo vicario dei deputati, Raffaele Nevi, “l’impianto generale della finanziaria, ma c’è assoluta ritrosia rispetto all’introduzione di nuove tasse e balzelli”. La manovra, ha comunque sottolineato Nevi, “diminuisce le tasse, avvia la riforma fiscale e stanzia più risorse per la sanità e per aiutare chi è in difficoltà”. “Abbiamo fatto un miracolo, mantenendo da una parte il potere d’acquisto delle famiglie e dei redditi più bassi, dall’altra sostenendo la crescita economica e i consumi”, ha concluso. “La bandierina non serve a nulla”, ha replicato il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, aggiungendo che “se la coalizione va bene, van bene tutti. Se va male, va male tutti”.
Vincenzo Murgolo