Proseguono i raid di Israele su Gaza, con Hamas che ha denunciato i bombardamenti nei confronti di tre scuole da parte dell’esercito israeliano. Almeno 20 persone, secondo il ministero della Salute della Striscia di Gaza, sono morte nel bombardamento di un istituto nella zona nord. Sulla scuola sarebbero caduti “diversi colpi di carri armati” provocando anche “decine di feriti”. Il secondo istituto colpito sarebbe invece quello delle Suore del Rosario, del patriarcato latino di Gerusalemme, nella zona di Tel al-Hawa. Danneggiati, a quanto si è appreso, il grande cortile esterno con danni alle strutture circostanti. La scuola, secondo quanto riferito dalla presidente, suor Nabila Saleh, conta 1250 alunni, in larga maggioranza musulmani. Il ministero della Sanità di Gaza ha invece dichiarato che almeno 12 persone sono state uccise in un attacco israeliano contro una scuola delle Nazioni Unite dove si rifugiavano migliaia di palestinesi sfollati.
A Gerusalemme, intanto, diversi manifestanti si sono ritrovati davanti alla residenza ufficiale del premier israeliano, Benyamin Netanyahu, chiedendo le sue dimissioni per quanto accaduto con l’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. A riferirlo sono stati i media israeliani.
Secondo il portavoce militare israeliano, intanto, Hamas avrebbe sparato con mortai e missili anticarro sulla strada Salah al-Din che l’esercito israeliano aveva lasciato libera per consentire, tra le 13 e le 16 locali di oggi, lo spostamento della popolazione dal nord al sud di Gaza. “Questo dimostra ulteriormente”, ha dichiarato il portavoce, “che Hamas sfrutta la popolazione di Gaza e le impedisce di agire nell’interesse della propria sicurezza”. “Arriveremo ai vertici di Hamas, arriveremo ed elimineremo Yihia Sinwar. E dico agli abitanti di Gaza: ‘Se voi arriverete a lui prima di noi, la guerra si accorcerà’”, ha intanto dichiarato in una conferenza stampa il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant.
In Italia, intanto, si sono svolti diversi cortei pro-Palestina, da Torino a Cagliari. A Milano è stato esposto uno striscione pro-Hamas con la scritta “Salvini fascista”. “Fascista è chi è contro Israele”, ha replicato il vice-premier dalla contro-manifestazione organizzata a Milano dalla Lega.
Vincenzo Murgolo