Scattata stamattina la tregua tra Israele e Hamas a Gaza, un cessate il fuoco di quattro giorni. Previsto per oggi il rilascio di 13 ostaggi israeliani, in cambio di 39 detenuti palestinesi. Sarà “una breve pausa prima di altri due mesi di guerra” avverte il ministro della Difesa israeliano Gallant. Pochi minuti dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco, un razzo sparato da Gaza è stato intercettato da una batteria Iron Dome di difesa aerea nei pressi dei kibbutz israeliani di frontiera di Kissufim ed Ein Ha-Shlosha’. Non si segnalano danni né vittime. Prima dell’inizio della tregua, l’esercito israeliano ha fatto invece esplodere un lungo tunnel scavato sotto all’ospedale Shifa di Gaza. Secondo un portavoce dell’esercito, Hamas aveva allestito sotto al nosocomio “un centro nevralgico per lo svolgimento di attività terroristiche”. Ieri i militari israeliani hanno arrestato il direttore dell’ospedale Shifa, Mohammad Abu Salmiya.
L’esercito israeliano ha avvertito le masse di palestinesi sfollati nel sud della striscia di Gaza di astenersi dal cercare di tornare nella zona nord, malgrado l’inizio di alcuni giorni di cessate il fuoco. ”La pausa umanitaria è temporanea – ha affermato in arabo il portavoce militare Avichay Adraee – la zona nord resta un’area di guerra. Resta permesso invece il transito da nord verso sud, sulla arteria Sallah a-Din. Gli spostamenti verso nord sono vietati e pericolosi”.
Michela Lopez