Tre giorni fa Enza aveva pubblicato sui social il monologo di Paola Cortellesi a difesa delle donne, quello pronunciato dall’attrice e regista nel corso delle premiazioni del David di Donatello 2018. Enza, dopo due giorni, è stata uccisa a coltellate dal marito, Luigi Leonetti, 51enne, reo confesso e sottoposto a fermo.
La donna, Enza Angrisano, 42 anni, da tempo forse non sosteneva più quella relazione, voleva cambiare casa, come avrebbe confidato a un’amica, nonostante ci avesse provato in tutti i modi a salvare il rapporto con il marito con cui aveva due figli ancora piccoli, ora affidati ai parenti.
“Cara Enza, ora che lui ti ha zittito per sempre, tocca a noi parlare”, ha scritto la sindaco di Andria, Giovanna Bruno, sui
social. “Ora che ti ha tolto ai tuoi figli, spetta un po’ anche a noi far giungere loro il calore di una citta’ intera. Che
muta, attonita, sconvolta, incredula, silente, condanna la violenza, condanna ogni forma di violenza, condanna questa
brutale violenza, la respinge senza che per essa possa esserci giustificazione alcuna: solo forte condanna per questo
abominevole orrore”.
La prima cittadina ha ricordato che Enza “ha calpestato le nostre strade, frequentato i nostri luoghi, ha dialogato con noi. I suoi figli sono i nostri bambini, seduti tra i banchi delle nostre scuole cittadine. Esprimo immane dolore, stringendo al petto, quelle fragili, impotenti creature, da quest’oggi orfane della loro mamma”.
E conclude: “Cara Enza, ora che quel tuo sorriso e’ stato vinto dal ghigno di una morte che un uomo ha voluto per te, proveremo noi a sorridere ai tuoi bambini. Proveremo noi, insieme a te, a spiegar loro che l’amore non uccide. Non ferisce. Mai”. Sui social si sono moltiplicati i commenti di vicinanza e cordoglio di amiche, conoscenti, concittadini.
La 42enne lavorava da diversi anni per la Stanhome, che si occupa di vendita di prodotti per la cura della casa e della
persona, e proprio nei giorni scorsi, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, aveva
condiviso il progetto ‘Agata’ della Fondazione Puzzilli, proprio a tutela delle donne. Partecipava ai progetti aziendali per donare un sorriso ai bambini malati di cancro, si adoperava per gli altri. La descrivono così tutti i commenti sul suo profilo Facebook, sulle cui pagine pubblicava post di soddisfazione professionale, e sulla cui foto di copertina ci sono due donne. Viveva tra le donne, per la bellezza delle donne. Il 25 settembre, solo due mesi prima, aveva pubblicato una foto con il marito che li ritraeva nel giorno del loro matrimonio, felici e innamorati, nel giorno del 14esimo anniversario. Aveva accompagnato le foto con gli auguri di farcela, di superamento delle difficoltà “come sempre”. Ma evidentemente stavolta non è affatto andata così. Leonetti affidava ai social frasi buie, tristi, a volte arrabbiate.
Questa sera una fiaccolata partirà da piazza Catuma e si snoderà per le vie di Andria, a partire dalle 21, una manifestazione sostenuta dal Comune e da diverse organizzazioni e associazioni del territorio.
Stefania Losito