L’Italia contribuirà con “100 milioni di euro” al Fondo ‘Loss & Damage’, che consiste in aiuti ai Paesi più poveri e vulnerabili del mondo, in genere i più colpiti dal disastro climatico, sbloccato ieri nei negoziati della Cop28. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento a un panel sulla sicurezza alimentare alla Cop28. La presidente del consiglio ha sottolineato che “Siamo impegnati anche nell’incolumità alimentare: la nostra sfida è non solo garantire alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti”. “La produzione alimentare – sottolinea ancora Meloni- non va considerata come sopravvivenza ma mezzo per una vita sana. La ricerca è essenziale ma non per produrre alimenti in laboratorio, magari andando verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e ai poveri vanno quelli sintetici, con un impatto sulla salute che non possiamo prevedere, non è il mondo che voglio vedere”.
Nei prossimi due giorni l’attenzione sarà rivolta alle parole dei circa 140 leader presenti a Dubai. Per il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, “la scienza e la realtà dimostrano che il conto climatico è già arrivato”, ricordando che l’Amazzonia “sta attraversando la peggior siccità della sua storia” mentre “le tempeste e i cicloni colpiscono il sud del Brasile lasciando una scia di morte e distruzione”.
Re Carlo III, noto per il suo grande impegno nella difesa dell’ambiente, ha ricordato nel suo intervento che “sono stati compiuti alcuni progressi importanti, ma mi preoccupa molto il fatto che rimaniamo così terribilmente lontani dalla strada giusta”. Il sovrano ha concluso il suo intervento affermando che “la Terra non ci appartiene ma noi apparteniamo alla Terra”.
“Proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale. Il destino dell’umanità è in bilico”. Così Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu alla cerimonia di apertura del World Climate Action Summit della Cop28 in corso a Dubai. “Siamo a chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi, e a pochi minuti dalla mezzanotte per il limite di 1,5 gradi. Ma non è troppo tardi. Potete prevenire lo schianto planetario e l’incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora”.
Michela Lopez