Arriva dal primo ottobre 2024 la patente a punti per la sicurezza sul lavoro. Lo prevede la bozza del decreto Pnrr, atteso oggi in Consiglio dei Ministri. La richiesta di una patente a punti era stata avanzata dai sindacati dopo il crollo del cantiere di Firenze, che ha causato la morte di cinque operai, e gli ultimi incidenti sul lavoro in Italia. La patente, rilasciata in formato digitale, sarà dotata di un punteggio iniziale di trenta crediti e consentirà di operare nei cantieri temporanei o mobili con una dotazione pari o superiore a 15 crediti. Il titolo subisce decurtazioni correlate alle risultanze degli accertamenti e dei provvedimenti definitivi emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti dell’impresa o del lavoratore autonomo.
La patente a punti per la sicurezza sul lavoro verrà decurtata di 20 crediti in caso di incidente mortale e di 15 punti se l’incidente determina un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale. In caso di inabilità temporanea assoluta che comporti l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni, saranno invece tagliati 10 crediti.
“Nei casi di infortuni da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, la competente sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro può sospendere, in via cautelativa, la patente fino a un massimo di dodici mesi. L’ispettorato nazionale del lavoro definisce i criteri, le procedure e i termini del provvedimento di sospensione. Ciascun provvedimento di cui al presente comma deve riportare i crediti decurtati. Gli atti ed i provvedimenti emanati in relazione al medesimo accertamento ispettivo non possono nel complesso comportare una decurtazione superiore a 20 crediti”, si legge. I crediti decurtati possono essere reintegrati a seguito della frequenza di corsi che consentono di riacquistare cinque crediti alla volta.
Michela Lopez