A Manfredonia, nel Foggiano, i finanziari hanno eseguito 7 misure cautelari a carico di professionisti, imprenditori e funzionari, tra cui l’ex assessore ai Lavori pubblici e sicurezza urbana, Angelo Salvemini. Tra le accuse estorsione, corruzione, peculato, falso, lesioni personali e minacce. Da uno dei filoni dell’indagine è emerso che uno degli indagati, dipendente di una municipalizzata avrebbe costretto con le minacce altri dipendenti a mettere in campo interventi di bonifica presso terreni a lui riconducibili. In un caso un dipendente è stato preso a calci e pugni dal figlio dell’indagato, finito agli arresti domiciliari. Nell’inchiesta è coinvolta anche una proprietaria di una ditta di onoranze funebri. La donna, già destinataria di un’interditti va antimafia, avrebbe secondo l’accusa, continuato ad esercitare tramite di un prestanome l’attività pur senza autorizzazione. Coinvolto l’ex assessore che avrebbe anche aiutato un ristoratore del posto con pressioni sull’apparato politico del Comune per evitare lo smontaggio del ristorante di fatto manufatto abusivo.
Anna Piscopo