E’ lontana la parità di genere tra i genitori nella cura dei figli. La percentuale dei padri che usufruisce del congedo di paternità si è più che triplicata tra il 2013 e il 2022, ma resta un forte squilibrio tra Nord e Sud. E’ quanto emerge dal rapporto di Save The Children, in occasione della Festa del Papà, sulla base di dati Inps. Dal 2013 al 2022, la percentuale è salita dal 19,26% al 64,02%, 3 papà su 5; e chi ne usufruisce vive prevalentemente al Nord. La normativa prevede 10 giorni obbligatori di congedo dal lavoro e uno facoltativo, tra i due mesi precedenti il parto e i 5 successivi. Vi fanno ricorso prevalentemente gli uomini tra i 30 e i 39 anni, impiegati in aziende medio – grandi, e con contratto a tempo indeterminato.
Michele Paldera