“E’ la tua vita che parla. Siamo indignati dalle modalità di chi cavalca tutto questo”. Così Don Ciotti, presidente di Libera, abbracciando il sindaco di Bari Antonio Decaro,a Roma, a margine del corteo di Libera per la 29esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia. Ieri il primo cittadino (sotto scorta per le minacce dei clan) aveva espresso la sua rabbia per la decisione del ministro dell’Interno Piantedosi di inviare la commissione di accesso agli atti al comune di Bari per eventuali infiltrazioni mafiose.
Il fondatore di Libera Don Ciotti aveva già definito “inquietante” quanto sta accadendo a Bari. Decaro era in testa alcorteo con don Luigi Ciotti e, fra gli altri, il segretario della Cgil Maurizio Landini e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“La lotta alla criminalità organizzata si fa anche con l’antimafia sociale e con l’impegno quotidiano di associazioni, sindaci e di ciascuno di noi. Questa manifestazione dimostra da che parte sta il paese. E’ un’espressione di vicinanza a Bari” ha affermato Decaro.
Michela Lopez