Proseguono gli scontri e le irruzioni della polizia all’interno delle università americane. A due giorni dallo sgombero con la forza della Columbia University, le forze dell’ordine in assetto anti-sommossa hanno sgomberato una tendopoli con manifestanti pro-Palestina nell’ateneo americano di UCLA e arrestato oltre 130 persone. Un agente, secondo quanto riferito dalla Cnn, ha sparato proiettili di gomme senza però provocare feriti. Sono così arrivati a 2mila gli arresti nei campus statunitensi per le proteste pro-Gaza. “Tuteliamo le proteste pacifiche, non quelle violente”, ha dichiarato il presidente americano, Joe Biden, aggiungendo che “l’antisemitismo non ha posto nelle università.
La protesta, intanto, sta interessando anche gli atenei europei. A Parigi la direzione di Sciences Po ha annunciato la chiusura della sua sede principale a causa di una nuova occupazione. Nell’ateneo di Roma Tre si è invece svolta una “fiaccolata antisionista” per ricordare la morte del rettore dell’università islamica di Gaza.
Vincenzo Murgolo