La Knesset, il Parlamento israeliano, ha votato a stragrande maggioranza una risoluzione che respinge la nascita di uno Stato palestinese. A presentarla sono stati sia i partiti della coalizione del premier, Benyamin Netanyahu, che quelli di destra all’opposizione, ricevendo il sostegno anche del partito di Benny Gantz. I componenti di Yesh Atid, il partito di Yair Lapid, secondo i media israeliani, sono usciti dall’aula al momento del voto. “Uno Stato palestinese nel cuore di Israele”, si legge nella risoluzione, “costituirebbe una minaccia esistenziale per Israele e i suoi cittadini, perpetuerebbe il conflitto e destabilizzerebbe la regione”. La risoluzione è stata approvata a tarda notte con 68 voti favorevoli e solo nove contrari, da parte dei laburisti e dei partiti arabi, e prevede il mancato riconoscimento di uno Stato palestinese anche se questo dovesse avvenire in un accordo negoziato con Israele stesso. L’approvazione della risoluzione è avvenuta a pochi giorni dalla partenza del premier Netanyahu alla volta degli Stati Uniti, dove il 22 incontrerà il presidente Biden e il 24 parlerà davanti al Congresso. Il governo americano, dal canto suo, è sempre stato favorevole alla soluzione dei due Stati.
Vincenzo Murgolo