Ascolta Guarda
BATTITI LIVE '25

Ex Ilva, raggiunto l’accordo con i sindacati per i lavoratori. Ok al piano di ripartenza per 620 milioni di euro senza esuberi

 E’ stato raggiunto nella notte l’accordo sulla cassa integrazione per i lavoratori ex Ilva, dopo oltre 14 ore di trattativa al
Ministero del Lavoro.

Il coordinatore della Fiom Cgil, Loris Scarpa, fa sapere che “nell’accordo prevediamo che, con il percorso di ripartenza,
siano garantiti tutta l’occupazione e la continuità salariale con un’integrazione dignitosa per le persone che per vivere
devono lavorare”. “Nell’accordo – si legge nella nota – c’è un piano di ripartenza che i commissari straordinari dovranno mettere in pratica, c’è la tutela occupazionale perché non sono previsti esuberi e soprattutto alla fine di questo percorso ci sarà la possibilità per tutti di rientrare al lavoro”.

Nell’aggiornamento del piano si legge che “a sostegno delle attività previste dal piano di ripartenza, sono state allocate risorse finanziarie provenienti dal prestito ponte da 320 milioni di euro assegnato dalla Commissione Europea e 300 milioni di euro provenienti dal patrimonio destinato di Ilva in amministrazione straordinaria”.

L’accordo prevede la cassa integrazione per 4.050 dipendenti totali (3.500 solo a Taranto) con un totale di 620
milioni di euro per il riavvio del siderurgico di Taranto. Il piano, si legge ancora, poggia tra l’altro sulla “individuazione
delle condizioni di esercizio degli impianti in normalita’ o gestione ordinata (sicurezza, ambiente, qualita’, costi) e progressivo riavvio degli impianti produttivi fermi”. Con l’entrata in marcia dell’altoforno 1 tra ottobre e novembre, la
produzione del 2024 si assestera’ a 1,9-2,2 milioni di tonnellate. Nel prossimo anno prevista una produzione di 4,5-5
milioni di tonnellate con la rimessa in marcia dell’altoforno 2 tra gennaio e febbraio. La ripartenza dei due altiforni vedra’ una preliminare fase di accensione di circa un mese che è ottobre 2024 per l’altoforno 1 e gennaio 2025 per il 2. Dal mese successivo i due altiforni saranno in produzione per poi rifermarsi per ulteriori lavori di manutenzione e di messa a punto. Nel 2026 l’andamento produttivo migliorerà, già dall’inizio del 2026 gli altiforni 1 e 4 saranno stabili ed ad essi da aprile 2026 si aggiungerà anche l’altoforno 2. Dalla primavera 2026, quindi, l’ex Ilva di Taranto riavrà tutti i suoi tre altiforni (1, 2 e 4) in attività. 

Stefania Losito

Leggerissime

Artigianato 4.0, Unioncamere: in Italia più estetisti e meno falegnami

Officine digitali al posto delle tradizionali botteghe

Sinner, sui social gli italiani affascinati dalla famiglia del campione di tennis: “Siglinde una di noi”

Sul web le immagini di Sinner che corre ad abbracciare la mamma e quella in cui si tuffa tra quelle del padre a occhi chiusi…

 
  Diretta

Top News

West Nile, cresce la paura per il virus trasmesso dalle punture di zanzare. Una 82enne romana è morta, sei i casi nel Lazio

Fa paura l’infezione da virus West Nile, trasmessa dalla specie più comune di zanzare, Culex, che nelle scorse ore ha causato la morte di una…

Consegnato il Premio Radici a Marco Montrone, presidente di Radio Norba

“In un mondo in cui i media inseguono il rumore, lui ha scelto di dare voce al territorio”. Con questa motivazione gli organizzatori del ‘Sanmarkè…

Due cittadini italiani detenuti nel centro migranti “Alligator Alcatraz” in Florida, voluto da Trump

La Farnesina: Consolato e Ambasciata stanno seguendo la vicenda Due cittadini italiani, uno dei quali con doppia cittadinanza anche argentina, sono detenuti in Florida nel…

Caldo estremo e venti di scirocco, in arrivo fiammata africana: il picco al Sud martedì con 46° C all’ombra

Bari, domani bollino arancione  Da domenica 20 luglio arriva al Sud la “più forte fiammata africana degli ultimi decenni” E’ la previsione di Lorenzo Tedici,…

Locali

Bisceglie, ustionato mentre accende il barbecue: ventenne muore dopo dieci giorni in ospedale

È morto nelle scorse ore Salvatore Ciciriello, il giovane di 20 anni rimasto gravemente ustionato lo scorso 10 luglio mentre era davanti al barbecue, sistemato…

Mangiare troppo pollo fa male: la sorprendente ricerca dell’Irccs de Bellis di Castellana Grotte

Mangiare tra i 100 e i 200 grammi di pollo a settimana aumenta del 35% il rischio di morire per tumori gastrointestinali. È quanto emerge…

Cede solaio in un cantiere, grave operaio nel Brindisino

Stava lavorando in un cantiere per la costruzione di un condominio a Mesagne, nel brindisino, quando è caduto ed è in gravi condizioni. La vittima…

Corato, incendio in un frantoio: in fiamme mezzi e cassoni in plastica. Salvi i silos, non ci sono feriti

Un incendio di vaste proporzioni è divampato intorno alla mezzanotte a Corato, in un frantoio situato su via Castel del Monte. Le fiamme hanno interessato…

Made with 💖 by Xdevel