Incontro con un lupo, pronte le regole di comportamento. In questo periodo il Salento vive un grande aumento della popolazione e della pressione sui litorali e nelle aree naturalistiche, luoghi in cui è più possibile imbattersi in un lupo, che come sappiamo è tornate a popolare il territorio. Anche per questa ragione il progetto scientifico Hic Sunt Lupi (nato da una collaborazione tra assessorato all’ambiente della Regione Puglia, Cnr – Iret sede di Lecce e Università Sapienza di Roma, che si occupa proprio dello studio, monitoraggio e gestione del lupo sul territorio) ha realizzato un vademecum dal titolo eloquente: “Incontro con un lupo. Regole di comportamento”. Realizzata in collaborazione con il Cras di Calimera e guidanimale, l’infografica contiene informazioni utili in caso di incontro o avvistamento di un lupo: una breve guida utile sia per residenti sia per turisti. “Come possiamo proteggere i nostri animali domestici? Come mi devo comportare in caso di avvistamento di un lupo? Sono pericolosi per l’uomo? Sono alcune delle domande più frequenti che la popolazione ci rivolge. Abbiamo provato a dare delle risposte – spiegano i ricercatori del Cnr – Iret e La Sapienza – presto partiremo anche con la cartellonistica in tutte le aree ritenute più sensibili. Più strumenti abbiamo per comprendere, più la strada della convivenza, nel rispetto di tutti, sarà percorribile. Il lupo è un predatore selvatico, non un animale domestico o umanizzato, quindi si comporta come è normale che un predatore faccia e non bisogna commettere l’errore di approcciarsi come se fosse in grado di comprendere i nostri codici”. Ma quali sono, nel concreto, queste raccomandazioni? Ad esempio si evidenzia che la presenza del lupo non è un pericolo per l’uomo ma sono necessarie delle regole di comportamento, nel rispetto della fauna selvatica. Non bisogna avvicinare gli animali con il cibo ed è necessario segnalare alle autorità competenti gli esemplari che mostrano confidenza con le persone (112 carabinieri forestali). Se si nota un lupo non tentare di avvicinarsi e non interferire con il suo comportamento. Non lasciare rifiuti organici incustoditi nei pressi delle abitazioni ma sempre chiusi negli appositi contenitori. Non lasciare cibo a disposizione degli animali domestici all’esterno per tutto il giorno o la notte. Non lasciare cibo avanzato nelle colone feline. È consigliabile tenere gli animali domestici in casa durante la notte. Non lasciare i cani senza guinzaglio o senza controllo in contesti naturali. Non lasciare gli animali domestici incustoditi o alla catena, soprattutto di notte. Sono solo alcune delle raccomandazioni contenute nella guida. Inoltre, un’ultima novità: è possibile segnalare l’avvistamento di un lupo anche scrivendo sul numero Whatsapp del progetto 3717885069. Nel caso di avvistamento però è vietato inseguirlo per fare foto o video (una delle raccomandazioni che troverete nel vademecum, insieme alle altre).
Attenti al Lupo, il vademecum del Centro nazionale delle Ricerche con la Regione Puglia in caso di incontri ravvicinati
Musica & Spettacolo
Sanremo 2025, Carlo Conti: “Nelle canzoni del festival un micromondo intimo”
Il direttore artistico e conduttore del festival della canzone italiana racconta: “Dissi no a Bowie e sono parecchio pentito”
Addio a Carmine “O Giò”, il fratello di Pino Daniele. È morto a 66 anni
È successo a Bari dove era ricoverato per complicazioni cardiache post operatorie. Il fratello gli aveva dedicato una canzone
Sport
Champions League, stasera in campo Milan, Inter e Atalanta. Domani tocca a Juventus e Bologna
Rossoneri ospiti dello Slovan Bratislava, i nerazzurri ospitano il Lipsia, per i bergamaschi trasferta in Svizzera
Quattro anni senza Maradona, l’omaggio del Napoli calcio al campione argentino
De Laurentiis, conte e di Lorenzo hanno portato i fiori davanti ai murales
Leggerissime
“Demure” è la parola inglese del 2024: dictionary.com premia la Tiktoker Lebron che insegna “l’umiltà sul lavoro”
Anche la Nasa ha usato il video in cui l'ex cassiera spiega come essere "umili" sul lavoro
Boomer più aperti al cambiamento della Generazione Z. Le imprese giovani sono più tecnologiche ma meno flessibili
Le aziende più piccole sono più agili, le medie quelle più aperte