È durato circa un’ora e mezza, un tempo superiore rispetto a quanto inizialmente previsto, il colloquio tra la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, e il presidente cinese, Xi Jinping, a Pechino. In un contesto internazionale di “insicurezza crescente”, ha sottolineato la premier, “la Cina è un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche a partire dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, pace e un interscambio libero”. “L’Italia”, ha sottolineato Meloni, “può avere un ruolo importante nel tentativo di creare rapporti commerciali tra Cina e Unione europea che siamo il più possibile equilibrati”.
Tra i nodi ancora da sciogliere, però, c’è quello relativo al conflitto tra Russia e Ucraina. “Sicuramente”, ha spiegato Meloni, “noi siamo stati abbastanza chiari nel porre la quesitone del sostegno della Cina alla Russia. È evidente che questo crea una frizione”. La premier si è detta anche “molto preoccupata per quello che sta accadendo in Libano, per il rischio di una escalation regionale”.
Vincenzo Murgolo