La campionessa olimpica Palmisano, in gara con lui domani: “Il fiore tra i capelli ci sarà ed è un bocciolo perfetto”
Il marciatore pugliese Massimo Stano sembra Salvador Dalì nel film di Woody Allen “Midnight in Paris”. E’ arrivato alle Olimpiadi con i baffetti a manubrio, “un personale omaggio a Parigi”, ha spiegato il campione di Tokyo 2020. “Devo dire che alle scuole superiori in francese collezionavo figuracce e voti tra 1 e 3 – ha raccontato in un’intervista al suo arrivo – Il prof diceva: ‘Stano, tu me prend a poissons dans la face’, o qualcosa del genere perché, come dicevo, io e il francese non andiamo tanto d’accordo. Ma sono qui anche per far pace con la lingua”., ha concluso ironico. E atterrato ai Giochi con la collega marciatrice, e conterranea, Antonella Palmisano, anche lei oro olimpico in Giappone nella 20 chilometri.
Saranno in gara domani, primo agosto, già dalle 7.30 del mattino. Le condizioni fisiche di Stano, a suo dire, non sarebbero ottimali: “Sono stato fermo a lungo, la condizione fisica sarà al 70, 80% ma l’infortunio mi ha dato una carica pazzesca. Ho capito che puoi perdere tutto in un attimo e se vuoi una cosa te la devi prendere con le unghie e con i denti”. In splendida forma Palmisano, allenata dal marito preparatore Lorenzo Dessi: “Mi sono preparata in modo perfetto, senza nessun intoppo. Ho una voglia pazzesca di stupire”, ha spiegato. L’atleta ha confermato che indosserà anche stavolta il suo portafortuna, un fiore tra i capelli, confezionato dalla mamma. Ma con una novità: “Mia madre l’ha confezionato al ricamo e quando ha finito si è come chiuso in un bocciolo perfetto. Lei si è commossa così tanto che ha pianto. È bellissimo”.
Stefania Losito