Sul red carpet arriva a piedi, con l’esercito dei fan giunti da tutto il mondo
Total black, basco nero con il velo e una gonna larga. Lady Gaga strega Venezia già al suo arrivo a piedi sul red carpet, anziché in auto come tutti, accompagnata dal fidanzato Michael Polansky. E’ la sua prima volta (in gara, ndr) a Venezia ed è il giorno della presentazione di “Joker: Folie à Deux”, diretto da Todd Phillips e di cui è protagonista con Joaquin Phoenix, in sala con Warner dal 2 ottobre. Il film, tra i più attesi all’81esima Mostra del Cinema in laguna, è il sequel di “Joker” che si è aggiudicato il Leone d’oro nel 2019 oltre che due Oscar e altrettanti Golden Globe. “Il primo film mi ha davvero commosso profondamente, l’ho amato così tanto”, ha detto Lady Gaga in conferenza stampa, definendo la performance di Phoenix una di quelle che “ha alzato il livello”.
Entrambi sul set hanno cantato dal vivo. “Io e Phoenix ci ritroviamo a cantare perché è un modo di esprimere quello che proviamo a cui non bastano le parole”, ha detto la star che a Venezia c’era stata con il film “A Star is born”, ma fuori gara. La musica è al centro della pellicola gotica presentata da Phillips questa volta. Ma, attenzione, non è un musical, spiegano i tre. “Le scena e i dialoghi non sono sufficienti a definire i personaggi, lo fanno le canzoni”, chiarisce Lady G. Nella colonna sonora ci sono anche classici come «Get Happy» di Judy Garland, «For Once in My Life» di Stevie Wonder, «That’s Entertainment!, That’s Life» di Frank Sinatra. “Comunque la scelta di far cantare Joker c’era in fondo già nel primo film dove lui si esprimeva ballando mi è sembrato così logico continuare con l’idea della musica, del
canto”, ha spiegato il regista. “Ci siamo come trasformati per diventare i nostri personaggi in ogni dettaglio. Le scene e i dialoghi non sono sufficienti a definire i personaggi così lo fanno le canzoni – ha raccontato Lady Gaga – Anzi, per rendere tutto più spontaneo, ho cantato dimenticando ogni tecnica”.
La pop star è Harleen ‘Lee’ Quinzel aka Harley Quinn, una carcerata fan di Arthur Fleck alias Joker, con il quale scatta la scintilla per una complicata love story. Infatti due anni dopo aver messo in ginocchio Gotham City un Joker, sempre più
anoressico, è confinato dietro le sbarre dell’Arkham State Hospital pronto ormai ad affrontare il processo. Il titolo, “Folie à Deux”, deriva dagli psichiatri francesi Ernest-Charles Lasègue e Jean-Pierre Falret per descrivere il disturbo psicotico delirante condiviso, insorto tra due persone che hanno vissuto a lungo a contatto, proprio, come accade a Harley Quinn.
Per quanto riguarda il suo dimagrimento Phoenix non vuole dire nulla: “Non ho rischiato molto perché ho avuto l’assistenza di un medico che mi ha seguito passo passo. Ma non è certo stata l’unica sfida, c’erano anche quelle del ballo e delle canzoni”.
Stefania Losito