Cinquant’anni fa B.B. si ritirava dalle scene, aveva ancora 40 anni
La Francia celebra il suo mito: Brigitte Bardot. L’icona cinematografica, che si è ritirata mezzo secolo fa a vita privata, compie 90 anni e li trascorre come ogni giorno nella sua villa La Mandrague a Saint Tropez, dove il primo marito Roger Vadim – suo pigmalione – le fece lanciare dall’elicottero centinaia di rose rosse. Si è sposata nel 1992, per la quarta volta, con Bernard D’Ormale, esponente di spicco del Front National di Marine Le Pen nel sud della Francia, uomo d’affari, amante come lei degli animali. Nella sua villa vivono sereni cani, gatti, capre e la fondazione che porta il suo nome si batte da decenni per la tutela degli animali.
Raccontandosi a una giornalista ha chiarito: “Non sono una eremita! Leggo i giornali, guardo la tv, rimango vigile e osservo questo mondo che diventa un circo. Il modo in cui trattiamo il nostro pianeta è abominevole: riscaldamento globale, inondazioni, una demografia esplosiva”.
Bardot è nata a Parigi il 28 settembre del 1934 da una famiglia borghese. Il padre, industriale, le impartisce un’educazione severa e strettamente cattolica. La direttrice di Elle, amica di famiglia, la convince a fare qualche servizio fotografico e, in breve, si scopre idolo degli adolescenti. In casa passano intellettuali ed artisti e un grande talent scout come il regista Marc Allegret la scrittura per un provino: Brigitte è ancora minorenne, i genitori non vorrebbero e il film non si fa, ma sul set perde la testa – ricambiata – per l’assistente alla regia Roger Vadim con cui va a vivere e che sarà il suo pigmalione. Si sposeranno nel 1952 e Vadim la farà debuttare nello stesso anno a fianco di Bourvil nella commedia popolare “Le trou normand”. Per il cinema europeo sono anni di grande cambiamento dopo la stagione del
dopoguerra e si fanno largo nuovi idoli del pubblico: in Italia le “maggiorate”, in Francia le ragazze scanzonate. La svolta porta la firma di Vadim al debutto come regista nel 1956: “Piace a troppi” suscita scandalo, viene visto in America, B.B. si trova ad essere l’alternativa europea a Marilyn Monroe. Una carriera tra film e amori forse non convincenti, ma il carattere controverso viene fuori pian piano. Animalista severa, destinataria di numerose denunce anche per incitamento all’odio razziale, sostenitrice di Putin. La carriera si chiude con una copertina di Playboy in cui, bellissima a 40 anni, ha spiegato a Le monde: “Non so se sono vecchia e non voglio saperlo. Continuo a vivere come meglio posso”. E lo fa ancora, dopo mezzo secolo.
Stefania Losito