Da Shanghai Jannik Sinner ha spazzato via ogni dubbio sulla leadership nel ranking, facendo vedere al mondo interno perché da mesi è il numero 1 incontrastato del tennis mondiale. L’altoatesino ha battuto in finale Novak Djokovic con un netto 2 – 0 ( 7 – 6; 6 – 3 i parziali ) in un’ora e 37 minuti di gioco. Un tempo brevissimo se rapportato alla potenza in campo. Ma questo Jannik è più forte anche Novak, che a fine gara con estrema sportività si è lasciato andare all’investitura ufficiale: “Ricorda me”, ha affermato. Per Sinner, è il settimo titolo della stagione, il 17esimo in carriera. Pochi come lui nella galassia di master e slam.
Michele Paldera